Gli Usa e il piano di pace di Kushner
“Confini sicuri tra Israele e palestinesi”

Schermata 2019-02-26 alle 14.12.39Gli Stati Uniti vogliono il supporto dei paesi del Golfo per il loro piano di pace tra israeliani e palestinesi. Un piano di cui si sa poco o nulla ma che Jared Kushner, consigliere e genero del Presidente Usa Donald Trump, ha presentato nelle scorse ore in Oman a diplomatici locali e degli Emirati Arabi Uniti. In una rara intervista, Kushner, a cui è affidato team per il negoziato di pace della Casa Bianca, ha detto a Sky News Arabia che il piano Usa si concentrerà sul “tracciare i confini” tra Israele e i palestinesi e risolvere le questioni centrali del conflitto. Il genero di Trump, nel Golfo assieme all’inviato speciale per il Medio Oriente Jason Greenblatt, ha spiegato in televisione che il piano non è molto diverso da quanto discusso negli ultimi 25 anni ma che allo stesso tempo il suo entourage ha cercato di trovare soluzioni originali ai problemi. Ha detto che il piano avrà un impatto economico su Israele, sui palestinesi e sull’intera regione. Kushner ha poi aggiunto che il piano cercherà di unire la Cisgiordania e la Striscia di Gaza sotto un’unica leadership, “in modo da permettere al popolo palestinese di vivere la vita a cui aspirano”.
Queste affermazioni hanno rilanciato uno scontro interno alla destra israeliana. Naftali Bennett, leader del partito della Nuova Destra e ministro dell’Educazione dell’attuale governo Netanyahu, sostiene che le parole di Kushner siano la prova di come i suoi sospetti fossero giusti: Netanyahu, all’indomani delle elezioni del 9 aprile, formerà un governo di unità nazionale con il partito guidato da Benny Gantz e Yair Lapid e lavorerà con Trump per costruire uno Stato palestinese e dividere Gerusalemme. Netanyahu, che la settimana scorsa in un discorso ha detto che uno stato palestinese avrebbe messo in pericolo Israele, ha dichiarato: “Ho protetto la terra d’Israele contro l’ostile amministrazione Obama e continuerò a farlo con l’amministrazione Trump che ci sostiene”.
“Il conflitto tra Israele e i palestinesi è stato usato per molti anni per incitare e radicalizzare, mentre l’odio per Israele ha unito tutti i paesi della regione. Oggi la situazione è cambiata a causa dell’Iran, che è la più grande minaccia per l’intera area”, ha dichiarato Kushner, che rispetto al piano ha spiegato che il suo team si è concentrato sul seguire alcuni principi: “Il primo, la libertà. Vogliamo garantire alle persone la libertà di avere opportunità, la libertà di religione, la libertà di culto, indipendentemente dalla fede”. “Rispetto. Vogliamo che tutte le persone abbiano dignità e si rispettino a vicenda. Opportunità. Vogliamo che le persone siano in grado di migliorare la loro vita e di non permettere che il conflitto dei nonni dirotti il futuro dei figli”.