Alture del Golan, Israele sovranoLa firma a Washington di Trump
I funzionari della Casa Bianca stanno attualmente redigendo una dichiarazione ufficiale degli Stati Uniti che riconosca la sovranità israeliana sulle alture del Golan, con il presidente Donald Trump pronto a firmarla in occasione dell’incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu a Washington. Netanyahu sarà infatti nella capitale Usa per intervenire al Congresso dell’Aipac, organizzazione americana impegnata nel sostegno politico a Israele, al centro del dibattito nazionale dopo le critiche provenienti da alcuni democratici (non senza veleni antisemiti).
L’intenzione di riconoscere la sovranità sul Golan, conquistato da Israele nella guerra dei sei giorni del ’67, è stata annunciata da Trump in un tweet: “È tempo per gli Stati Uniti di riconoscere pienamente la sovranità di Israele sulle alture del Golan”, il suo cinguettio che ha capovolto decenni di politica statunitense. I leader israeliani hanno accolto, com’era prevedibile, con grande favore l’annuncio. Per Netanyahu “il messaggio che il Presidente Trump ha dato al mondo è che l’America è al fianco di Israele”.
La mossa è stata interpretata da alcuni media come un possibile aiuto per il primo ministro israeliano a meno di tre settimane da un’elezione molto tesa. La cerimonia di firma con Trump alla Casa Bianca, annunciata in Israele da alcune emittenti televisive, sarebbe una spinta ulteriore per Netanyahu. Per parte sua, Trump ha negato che la sua decisione sia in qualche modo legata alle elezioni israeliane. “Ho pensato di farlo da molto tempo”, ha detto a Fox Business il presidente, accostando il tema alla sua decisione di spostare l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Una mossa che in queste ore ha annunciato di voler seguire anche la Romania.