Samer Haj-Yehia, una scelta storica per la prima banca d’Israele
Mentre in Israele il dibattito sull’integrazione delle minoranze torna in primo piano con le proteste della comunità etiope, una notizia positiva arriva su questo fronte dal settore bancario: la recente nomina del primo arabo-israeliano alla guida di una grande banca del paese. Samer Haj-Yehia è infatti stato scelto per presiedere Bank Leumi, ovvero la più grande banca d’Israele. Da quattro anni e mezzo nel consiglio d’amministrazione, Haj-Yehia ha insegnato economia al MIT, ad Harvard e all’Università Ebraica di Gerusalemme. “Samer ha molto talento. Ha rotto il soffitto di vetro e servirà da modello per i giovani della società araba”, ha commentato ad Haaretz Ahmed Tibi, parlamentare del partito arabo Taal. “Il fatto che Haj-Yehia sia un arabo israeliano ha aperto una notevole crepa nel soffitto. – commenta Stella Korin-Lieber sul quotidiano economico Globes – Haj-Yehia non è stato nominato perché arabo […]. L’etnia non era una questione, un fatto molto positivo, ed era anche ora che fosse così”.
Nell’elencare il perché sia stata positiva la nomina di Haj-Yehia, Korin-Lieber sottolinea la sua scelta di tornare in Israele nonostante avesse avviato una brillante carriera negli Stati Uniti. Ai suoi amici avrebbe detto: “I miei figli hanno raggiunto l’età in cui dovevo decidere se sarebbero stati americani, o se saremmo tornati a far parte della famiglia a Taybeh”. “Così è tornato. – scrive Korin-Lieber – A Taybeh. Alla grande famiglia”.
Molti politici israeliani hanno accolto favorevolmente la nomina di Haj-Yehia, a partire dal Primo ministro Benjamin Netanyahu. “Benedico la nomina del dottor Samer Haj Yehia a presidente della Banca Leumi e gli auguro un grande successo nella sua posizione!”, ha scritto sui social Netanyahu, criticato in Israele per le ultime due campagne elettorali improntate a una retorica contro il settore arabo. A fare i complimenti al nuovo presidente di Bank Leumi anche il presidente dell’Agenzia Ebraica Isaac Herzog: “È incredibilmente talentuoso, famoso in tutto il mondo. Ho avuto il privilegio di fargli da mentore quando ha iniziato la sua carriera legale e di guardare la sua carriera fiorire. Ho piena fiducia nel suo successo”.