“Hezbollah e Libano,
Israele sa come rispondere”

Schermata 2019-08-27 alle 13.13.42Israele ha preso seriamente le minacce pronunciate dal leader del movimento terroristico libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah. L’esercito israeliano ha infatti ordinato in queste ore di limitare il movimento dei veicoli militari lungo il confine con il Libano (nell’immagine, scattata dal giornalista Gilad Shoshan, un check-point israeliano nel nord). “Dopo una valutazione è stato deciso che il movimento di alcuni veicoli militari lungo diverse intersezioni sarà possibile solo sulla base dell’approvazione individuale e in conformità con la situazione della sicurezza”, la dichiarazione dell’esercito, in cui si spiegava che le restrizioni non si applicano alla popolazione civile delle comunità israeliane al confine settentrionale. “Nasrallah sa bene che Israele sa come difendersi e ripagare i suoi nemici con la stessa moneta. – ha dichiarato il Primo ministro Benjamin Netanyahu – Voglio dire a lui e al Libano, che ospita la sua organizzazione che cerca di distruggerci, e lo dico a Qassem Soleimani (generale dell’esercito iraniano): Fate attenzione a quello che dite e ancor più attenzione a quello che fate”. Netanyahu ha invitato Nasrallah a “calmarsi” dopo il violento discorso di quest’ultimo in cui annunciava azioni contro lo Stato ebraico in risposta a un attacco israeliano contro un deposito di armi in Siria in cui sono morti dei terroristi di Hezbollah. L’organizzazione terroristica libanese, braccio armato nel Vicino Oriente del regime iraniano, è infatti da anni coinvolta nel conflitto siriano al fianco del dittatore Assad. Ed è proprio questa esperienza di guerra che ha messo da tempo in allarme Israele: l’operazione Scudo del Nord, lanciata nel dicembre scorso al confine con il Libano per distruggere i tunnel di Hezbollah, è la dimostrazione che Tsahal non ha mai abbassato la guardia. Gli scontri di questi giorni – che hanno coinvolto diversi paesi tra cui l’Iraq – hanno esacerbato il clima e per questo Israele sta prendendo ulteriori precauzioni contro chi invoca la sua distruzione.
“Il leader degli Hezbollah ha minacciato un’azione contro Israele che potrebbe provenire sia dal Libano che dalla Siria. – spiega l’analista militare israeliano Alex Fishman – Le forze israeliane hanno aumentato sia le operazioni di raccolta di informazioni che il dispiegamento di truppe per essere in grado di contrastare qualsiasi aggressione transfrontaliera da entrambi i paesi”.
Secondo il corrispondente diplomatico dell’emittente Artuz 13 Barak Ravid Netanyahu ha inoltre chiesto al Segretario di Stato Usa Mike Pompeo di far arrivare un deciso avvertimento al governo libanese che Israele lo riterrà responsabile se Hezbollah dovesse attaccare. “Secondo l’ufficio del primo ministro libanese, – scrive Ravid – però, Pompeo ha detto al primo ministro libanese Hariri che era necessario evitare un’escalation a seguito dell’attacco dei droni (compiuto da Israele). Secondo la dichiarazione libanese, Pompeo avrebbe chiesto a tutte le parti di aiutare ‘a prevenire qualsiasi forma di deterioramento della situazione’”.

Daniel Reichel