Israel Cycling Academy al Tour:
“Pronti per un grande 2020”

“Quattro israeliani, sedici stranieri. Ebrei, cristiani e musulmani in un solo team. La diversità è nel nostro Dna ed è un punto di forza dell’Israel- Start Up Nation. Siamo pronti per nuove sfide e parteciperemo per la prima volta anche al Tour de France”. È un Sylvan Adams carico di entusiasmo quello che in queste ore a Tel Aviv ha presentato il nuovo team dell’Israel- Start Up Nation – nuovo nome della Israel Cycling Academy -, la prima squadra professionistica israeliana di ciclismo che dopo aver partecipato al Giro d’Italia annuncia in grande stile la sua presenza al Tour e al UCI World Tour. “Ci siamo guadagnati la possibilità di calcare i palcoscenici più importanti”, ha spiegato Adams – filantropo israelocanadese con la passione per il ciclismo e principale artefice della Grande Partenza del Giro d’Italia da Gerusalemme – davanti a giornalisti provenienti da tutto il mondo. “Con orgoglio questi atleti (30 in totale) porteranno il tutto il mondo i colori blu e bianco. Ci faremo sentire e vinceremo”, ha affermato Adams, sottolineando poi la nuova partnership con Start-Up Nation Central, no profit che si occupa di promuovere rapporti tra le diverse realtà dell’innovazione israeliana e non. Da qui il nuovo nome del team che, afferma Adams, “rappresenta bene il Dna di questo paese, proiettato all’innovazione e al cambiamento”. Tra i corridori su cui punta il team israeliano anche un volto noto del ciclismo italiano, il friulano Davide Cimolai, che ha rinnovato in estate per un altro anno con l’Israel Cycling Academy.
In conferenza stampa, grande attenzione ai due atleti israeliani in cui il team ripone molte speranze:
Guy Sagiv e Guy Niv. “Dobbiamo essere pronti non solo mentalmente ma anche fisicamente al Tour e alle altre competizioni”, ha dichiarato Sagiv.