Israele, i numeri della diversità
Dal punto di vista demografico, il 2019 è stato un anno significativo per Israele: per la prima volta infatti la popolazione del paese ha superato 9 milioni di persone. Per la precisione, l’Ufficio nazionale di statistica (Cbs) in occasione dell’ultimo Yom HaAtzmaut (Giorno dell’Indipendenza) aveva contato 9.021.000 abitanti e ora si attesta attorno ai 9.100.000. Secondo i dati diffusi sei mesi fa, 6.697.000 di israeliani sono ebrei (74,2%) e 1.890.000 sono arabi (20,9%). Inoltre, ci sono 434.000 persone che sono cristiani non-arabi o membri di altri gruppi etnici. In attesa di nuovi dati generali, l’Ufficio di statistica israeliano ha diffuso nelle scorse ore quelli relativi ai cristiani d’Israele: 177.000 persone che rappresentano circa il 2% della popolazione totale. Il Cbs ha rilevato che dal 2018 la popolazione cristiana è cresciuta dell’1,5% rispetto al 2,2% dell’anno precedente.
Il 77,5% dei cristiani in Israele sono cristiani arabi e costituiscono solo il 7,2% della popolazione araba del Paese. Il 22,5% della popolazione cristiana in Israele è costituita da cristiani non arabi, la maggior parte dei quali è immigrata in Israele in base alla Legge sul ritorno (inclusi i figli nati nel Paese) a partire dagli anni Novanta. La maggior parte dei cristiani (70,6%) vive nel Distretto Nord. Il 41,3% dei cristiani non arabi vive nei distretti di Tel Aviv e del Centro, rispetto al 33,6% dei distretti del Nord e di Haifa.
Le città con la più grande popolazione cristiana araba sono Nazareth 21.900, Haifa 16.100, Gerusalemme 12.700 e Shfaram – 10.300.
La composizione per età dell’intera popolazione cristiana differisce da quella della popolazione ebraica e da quella musulmana. La percentuale di giovani tra 0 e 19 anni è del 26,9%, inferiore a quella della popolazione ebraica – 34,8% – e a quella della popolazione musulmana – 41,5%.
Rispetto alla composizione famigliare, il numero di figli nelle famiglie cristiane è in media di 1,96. La Cbs spiega che le cifre sono basse rispetto alle famiglie ebraiche – 2,37 bambini – e alle famiglie musulmane – 2,77 bambini.
Rispetto allo studio, l’Ufficio di Statistica spiega percentuale più alta di studenti che hanno ricevuto un diploma di scuola superiore che soddisfa i requisiti di soglia dell’università è stata del 70,9% tra gli arabi cristiani, simile al tasso tra gli studenti di istruzione ebraica (70,6%) e superiore a quello tra i drusi (63,7%) e i musulmani (45,2%).
Rimanendo in tema di statistiche sulla popolazione israeliana e la sua diversità interna, l’Agenzia Ebraica ha recentemente dichiarato che, secondo i suoi dati, oltre 250mila persone sono immigrante in Israele nell’ultimo decennio da circa 150 paesi. L’anno solare 2019 ha visto ‘l’arrivo di circa 34.000 persone, segnando la più grande cifra annuale dell’ultimo decennio. 66.800 persone sono emigrate dalla Russia negli ultimi 10 anni – più di qualsiasi altro paese. Seguono l’Ucraina (45.670), Francia (38.000), Stati Uniti (32.000) e Etiopia (10.500).