Rivlin: “In occasione di Shavuot
ricordiamo il valore della terra”

“A Shavuot, celebriamo i primi frutti della nostra amata terra. ‘Una terra che stilla latte e miele’ è qualcosa per cui dobbiamo lavorare”. Le parole del presidente d’Israele Reuven Rivlin, in visita, alla vigilia della festa di Shavuot, nella regione di Emek Hefer. Qui Rivlin ha incontrato gli agricoltori, che hanno sofferto duramente a causa dell’emergenza sanitaria e del conseguente lockdown. “So che la crisi economica che accompagna la pandemia del coronavirus ha colpito molti agricoltori che hanno visto il loro reddito diminuire. – ha commentato Rivlin parlando con alcuni agricoltori – Lo Stato di Israele non lascerà indietro i contadini. Siete il nostro orgoglio e abbiamo bisogno di voi. Lavorare la terra la protegge. Ci protegge. E ora noi proteggeremo voi”. “Durante l’epidemia di coronavirus – la testimonianza di un proprietario di un’azienda floricola della zona – ho comprato i prodotti delle piccole fattorie per evitare che li buttassero. Li abbiamo poi donati tutti. Ma perdiamo un milione di shekel al mese. La pandemia di coronavirus ha portato a perdite enormi”. Le difficoltà del settore agricolo, ha promesso Rivlin, saranno prese in considerazione dalle autorità. “L’agricoltura è nel mio cuore. Sto facendo tutto il possibile per aiutare e per far crescere la coscienza rispetto all’importanza di questo settore. Vi prometto che continuerò a farlo fino alla fine del mio mandato e anche dopo, e sono qui oggi con il ministro dell’Agricoltura e la scorsa settimana ero nei campi vicino a Gaza, per svolgere il mio piccolo ruolo nel sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nostra agricoltura per il Paese. – ha detto Rivlin – L’indipendenza di Israele, la sua sicurezza e il suo successo dipendono dal mantenimento della nostra terra e l’agricoltura è la chiave per questo. Dobbiamo capire che l’agricoltura israeliana è un’esigenza vitale ed esistenziale. Ai cittadini israeliani dico sempre: comprate prodotti locali. Questo è ciò che mantiene il nostro Paese forte e indipendente”.

(foto Mark Neyman/GPO)