Biden sceglie Antony Blinken per guidare la diplomazia Usa
Sarà Antony Blinken a guidare la diplomazia degli Stati Uniti per i prossimi quattro anni. È quanto rivelano i quotidiani americani, spiegando che nelle prossime ore dovrebbe arrivare l’ufficialità della nomina di Blinken a segretario di Stato nella prossima amministrazione guidata da Joe Biden. A lungo consigliere di Biden in materia di sicurezza e affari esteri, Blinken ha ribadito in un’intervista al Times Of Israel l’impegno della prossima amministrazione per la sicurezza di Israele. Parlando di Biden, Blinken ha sottolineato come la lezione della Shoah “abbia plasmato il sostegno per Israele e per la sua sicurezza” del prossimo inquilino della Casa Bianca. Biden, le parole del futuro segretario di Stato, “crede fermamente che una patria ebraica sicura in Israele sia la miglior garanzia per assicurare che il popolo ebraico non sia mai più minacciato di distruzione. Questa è una ragione profonda per cui non si discosterà mai dal garantire la sicurezza di Israele, anche nei momenti in cui potrebbe non essere d’accordo con alcune delle sue politiche”.
La nomina – per il momento ufficiosa – di Blinken, ebreo newyorkese, è stata salutata positivamente dall’ex ambasciatore d’Israele negli Usa Michael Oren. “Ho avuto l’onore e il piacere di lavorare con lui per anni a Washington e so che è uno statista coraggioso e lungimirante. Non riesco a pensare a una scelta migliore”, il commento di Oren.
Uno dei temi principali sul suo tavolo sarà la gestione dell’Iran. In un intervento all’Aspen Security Forum di questa estate, Blinken aveva difeso l’accordo sul nucleare siglato dall’amministrazione Obama con l’Iran nel 2015. Un’intesa poi stralciata da Trump. Per Blinken l’obiettivo di Biden sarà riprendere in mano l’accordo e rinegoziarlo con Teheran. “Saremmo in grado di usare il nostro rinnovato impegno per la diplomazia, per lavorare con i nostri alleati, per rafforzarlo e allungarlo. Ma saremmo anche in una posizione migliore per respingere efficacemente le altre attività destabilizzanti dell’Iran, perché saremmo di nuovo uniti ai nostri partner invece di essere isolati da loro”, la posizione del consigliere di Biden.