Rivlin: “Contro la violenza
sulle donne serve
una rete di protezione”
“Non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte all’epidemia di violenza contro le donne. Non dobbiamo aspettare che l’epidemia passi, che arrivi il vaccino. Dobbiamo fornire alle nostre donne e ragazze una rete di protezione sociale che garantisca la loro sicurezza. Oggi. Ovunque. In qualsiasi situazione. Dobbiamo farlo attraverso la legge e la sua applicazione, l’educazione e l’informazione, il benessere e l’assistenza – sia per le donne vittime di violenza che per gli uomini violenti. Tra l’altro, trasferendo il budget necessario al Programma nazionale per la lotta alla violenza contro le donne, il più rapidamente possibile.”. È quanto chiede il Presidente d’Israele Reuven Rivlin, intervenuto nelle scorse ore alla cerimonia organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un evento in cui sono state premiate Adi Guzi e Shiri Mandelbaum per il loro impegno a difesa di donne vittime di aggressioni. “Oggi abbiamo avuto il privilegio di onorare due atti civili di eroismo di due donne che non sono rimaste in silenzio di fronte alle manifestazioni di violenza ma hanno salvato delle vite: Adi Gozi di Mitzpe Ramon poteva ignorare le grida che provenivano dal vicino appartamento. Ha scelto di non farlo. Adi ha sfondato la porta della casa dei vicini e ha salvato Shira Isakov dal suo compagno, dopo che lui era riuscito a pugnalarla con una crudeltà inimmaginabile e l’aveva ferita gravemente davanti al loro figlio” il racconto di Rivlin, che ha poi parlato dell’impegno dell’assistente sociale, Shiri Mandelbaum, per tutelare Anastasia Klein, vittima di abusi da parte del compagno e ricoverata in fin di vita in ospedale. “Quando il compagno di Klein, l’assassino, è apparso in ospedale, suscitando il sospetto di Shiri, lei gli ha impedito con tutte le sue forze di attaccarla di nuovo”, ha ricordato il Presidente. Anastasia Klein purtroppo è successivamente morta nel letto d’ospedale a causa delle ferite.