Israele e i vaccini, al via la fase due

“Cari cittadini, per favore, andate a farvi vaccinare anche voi, secondo le indicazioni del Ministero della Salute”. In ebraico e in arabo, il Presidente d’Israele Reuven Rivlin si è rivolto ai suoi connazionali per ribadire la necessità di partecipare al grande piano di vaccinazione anti-covid. Un piano che ha portato in tre settimane quasi due milioni di cittadini a dare la spalla – come recita lo slogan della campagna – e ricevere la prima dose del vaccino. Non solo, in queste ore ha preso il via anche la fase due con l’inoculazione della seconda dose del siero di Pfizer ai primi che lo avevano ricevuto (in questo modo la copertura dal virus, secondo i dati diffusi dall’azienda farmaceutica, raggiunge il 95%). Tra loro, anche il Presidente Rivlin, tornato all’ospedale Hadassah di Gerusalemme nelle scorse ore per fare il richiamo. Intanto il governo israeliano è riuscito anche ad assicurarsi la consegna entro fine mese di un milione di nuove dosi, sempre dall’azienda Pfizer. Circa 100mila sono già in arrivo in queste ore, mentre la settimana scorsa un quantitativo simile è stato consegnato da Moderna. L’obiettivo dell’esecutivo è vaccinare tutti i residenti del paese di età superiore ai 16 anni entro la fine di marzo. Mentre la campagna vaccinale prosegue spedita, preoccupano però i numeri dei contagi e dei pazienti in condizioni serie, saliti a oltre mille. Si tratta della prima volta da inizio pandemia che il numero è così elevato in Israele, che al momento si trova nel suo terzo lockdown.