A teatro e in palestra
soltanto se vaccinati, il piano di Israele per riaprire
Chi si è fatto vaccinare contro il Covid-19 avrà accesso a palestre, hotel, ristoranti, eventi culturali e sportivi. Chi si è rifiutato, rimarrà fuori. È il piano al vaglio delle autorità israeliane in queste ore, diretto a spingere i propri cittadini che ancora non l’hanno fatto a vaccinarsi. Nonostante il paese sia infatti un modello a livello mondiale per numero di somministrazioni (il 40 per cento ha ricevuto la prima dose, il 25 la seconda), ora la corsa alle vaccinazioni sta rallentando. Si è passati da numeri impressionanti, con medie di 200mila somministrazioni al giorno, a cifre ben inferiori. Negli ultimi tre giorni le somministrazioni quotidiane sono scese a 65mila nonostante l’apertura della campagna praticamente a tutta la popolazione (dai 16 anni in su). Da qui l’idea di introdurre il “pass verde” (non più “passaporto verde”, perché il termine suggeriva la possibilità di poter viaggiare liberamente all’estero). Il ministro della Salute Yuli Edelstein a ynet ha dichiarato che il pass sarà introdotto a partire dal 23 febbraio. “Stiamo parlando di palestre, hotel, luoghi come questi, dove l’uso del ‘pass verde’ sarebbe sia appropriato che praticabile”. Mentre alcuni servizi essenziali dovranno per forza rimanere aperti a tutta la popolazione, ha aggiunto il ministro israeliano, ci sono luoghi che saranno resi disponibili solo a coloro che sono vaccinati o che sono guariti dal Covid-19.
Il Canale 12, parlando con i funzionari del ministero, evidenzia però alcune criticità: è legalmente problematico vietare completamente a chi non vuole fare il vaccino la possibilità di entrare in determinati luoghi. Per questo l’idea è di aprire anche a chi risulti negativo a un test Covid-19 effettuato nelle 48 ore precedenti. Per evitare però molti scelgano questa opzione, le autorità stanno pensando di aumentare i costi per i test (salvo in determinati casi giustificati). L’intenzione è di incentivare, anche indirettamente, le persone a vaccinarsi. Il governo sta pensando di applicare da subito questo piano ai lavoratori essenziali, come gli insegnanti.