Israele, Lapid al Presidente Rivlin: “Sono riuscito a formare un governo”
Il leader del partito di centro Yesh Atid, Yair Lapid, ha chiamato il Presidente Reuven Rivlin per informarlo di avere il sostegno necessario per dare vita al prossimo governo d’Israele. Lo ha fatto sulla base di una intesa siglata con altri sette partiti della Knesset, che rappresentano tutto l’arco parlamentare israeliano. “Sono onorato di informarla che sono riuscito a formare un governo”, ha dichiarato Lapid nella telefona con il Presidente Rivlin.
“Vi do la mia parola che questo governo lavorerà al servizio di tutti i cittadini d’Israele, quelli che lo hanno votato e quelli che non lo hanno votato. Rispetterà i suoi oppositori e farà tutto il possibile per unificare e unire tutte le parti della società israeliana”.
Il futuro governo vedrebbe Naftali Bennett, del partito di destra Yamina, diventare subito primo ministro per poi lasciare il posto, dopo due anni, a Lapid (agosto 2023). Se tutto questo dovesse accadere, dopo 12 anni ininterrottamente al potere, Benjamin Netanyahu, leader del Likud, non sarebbe più a capo del governo del paese.
I media israeliani avvertono però che l’intesa potrebbe ancora cadere. In particolare un parlamentare di Yamina, Nir Orbach, ha minacciato di votare contro la fiducia al governo. Senza il suo voto, il 61esimo su 120, l’esecutivo Lapid-Bennett morirebbe prima ancora di nascere. Le trattative dunque non sono ancora finite.
Nel mentre, toccherà ora al presidente della Knesset Yariv Levin, del Likud, calendarizzare il voto di fiducia. Secondo le stime, ci vorranno almeno una decina di giorni. Lapid preme affinché il voto venga indetto il prima possibile, e si parla di un possibile tentativo della sua coalizione di sostituire Levin per evitare eventuali ostruzionismi.
L’altro dato significativo di giornata è che dell’accordo di coalizione fa parte anche il partito arabo-israeliano Ra’am. “È la prima volta nella politica israeliana che un partito arabo-israeliano ha detto che si unirà alla coalizione di governo”, scrive il giornalista Amichai Stein, segnalando la foto dell’accordo siglato dal leader di Ra’am Mansour Abbas con Lapid e Bennett. “Qualunque cosa accada stasera e nei giorni che mancano al voto di fiducia, se mai avrà luogo, questa è una foto storica. – il commento dell’analista politico Anshel Pfeffer – Un leader di un partito arabo-israeliano e i leader di un partito ebraico-nazionalista firmano un accordo per entrare insieme in un governo”.