Israele apre l’ambasciata negli Emirati
“Un esempio di pace in Medio Oriente”

Un nuovo storico passo verso la costruzione della pace in Medio Oriente. In queste ore il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha inaugurato l’ambasciata d’Israele ad Abu Dhabi. Un evento, ha sottolineato Lapid, dalla “portata storica”. Mai prima d’oggi Israele aveva avuto la possibilità di aprire una propria sede diplomatica negli Emirati Arabi Uniti. Grazie agli Accordi di Abramo siglati nel settembre del 2020 da Israele, Bahrein, Emirati e Stati Uniti, questo ora è stato possibile. “Siamo qui perché abbiamo scelto la pace invece della guerra”, ha dichiarato Lapid, tagliando il nastro d’inaugurazione. “Israele vuole la pace con tutti i suoi vicini. Israele non va da nessuna parte, e il Medio Oriente è la nostra casa”, ha aggiunto il ministro degli Esteri israeliano, ringraziando per l’occasione Benjamin Netanyahu e Donald Trump, i due leader che hanno permesso la firma degli accordi. “A nome di tutti noi, ringrazio l’ex primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, che è stato l’architetto degli accordi di Abramo e l’uomo che ha lavorato instancabilmente su di essi. Questo momento è suo non meno che nostro. – ha dichiarato il ministro, apponendo all’ingresso dell’ambasciata la tradizionale mezuzah – Ringrazio l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden”.
Al fianco di Lapid, al momento del taglio del nastro, il ministro emiratino della cultura e dello sviluppo della conoscenza Noura Al Kaabi. “Sottolineiamo il nostro entusiasmo per quella che speriamo sia la prima di molte visite di alto livello”, le parole di Al Kaabi, che ha evidenziato la collaborazione ad ampio raggio intrapresa con Israele. Dall’intelligenza artificiale alla lotta al Covid-19, dallo sviluppo delle smart-cities al turismo. “È essenziale – la riflessione del mininistro emiratino – che prepariamo noi stessi e i nostri figli verso un nuovo mondo”.

dr