“La scuola è pronta a ripartire
ed è una soluzione alla pandemia”

Dopo un anno passato a fare lezioni quasi esclusivamente a distanza, due milioni e mezzo di studenti israeliani si apprestano a tornare a scuola. “L’apertura del sistema educativo per il Primo settembre non era scontato”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Yifat Shasha-Biton. La decisione è stata poi confermata, nonostante l’aumento dei contagi, che nelle ultime 24 ore hanno superato quota 10mila. Il motivo, la valutazione di Shasha-Biton, è che il governo ha riconosciuto “la grande importanza di restituire ai bambini la loro routine scolastica, la stabilità e la certezza. Il sistema educativo è una soluzione, non un problema. È parte dello sforzo globale per affrontare il coronavirus”. Uno sforzo che non ha confini, e che trova misure simili adottate dai governi di Gerusalemme e di Roma. Dal Primo settembre, tra violente proteste di una minoranza, sarà infatti esteso in Italia l’obbligo dell’uso del Green pass, richiesto anche per utilizzare alcuni mezzi del trasporto pubblico e nell’ambito scolastico. Rispetto a quest’ultimo, tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario, nonché gli studenti universitari, sempre che seguano le lezioni in presenza, dovranno avere il Green pass. Una decisione simile è stata presa in Israele, dove l’esecutivo ha deciso di rendere obbligatorio il certificato per scuole, ospedali e strutture sociali. I dipendenti – compresi insegnanti, medici, infermieri e assistenti sociali – potranno dunque entrare nei loro luoghi di lavoro solo se hanno la documentazione che dimostra che sono vaccinati contro il Covid-19, che sono guariti dal virus o che sono risultati negativi al virus nelle ultime 72 ore.
Il piano di riapertura per le scuole israeliane prevede inoltre che i minori di 12 anni portino un’autorizzazione dei genitori per eseguire un test Covid-19 il primo giorno di scuola. Nel caso in cui una scuola si trovi in una zona rossa – ovvero con un alto tasso di contagi – e la percentuale di studenti vaccinati sia inferiore al 70 per cento, l’intera classe dovrà seguire le lezioni a distanza.
Nel frattempo nel paese continua la campagna per la terza vaccinazione, con oltre due milioni di israeliani che l’hanno già ricevuta. Passati i sei mesi dalla seconda, il richiamo diventerà – dal Primo ottobre – di fatto necessario per tutti coloro che vogliono conservare il Green pass.