Israele, da novembre, riapre ai turisti
Far entrare in Israele i turisti vaccinati a partire da novembre. È l’obiettivo del governo di Gerusalemme, che sta lavorando a un piano per riaprire le porte ai cittadini stranieri, dopo un anno e mezzo di frontiere praticamente chiuse. A guidare l’iniziativa, il ministro del Turismo Yoel Razvozov, che vorrebbe portare a casa già dalla prossima settimana un’intesa per far ripartire un settore, quello turistico, in sofferenza. “Non è chiaro come gli israeliani possano volare e viaggiare in tutto il mondo e tornare in Israele senza problemi e i turisti invece non possano venire qui”, lamentano le voci del settore alberghiero, raccolte dal giornale The Marker. Secondo quanto scrive il Jerusalem Post, i turisti per entrare in Israele dovranno soddisfare i criteri attualmente fissati per gli israeliani per essere considerati completamente vaccinati – doppia dose di vaccino – e aver ricevuto un vaccino riconosciuto dalle autorità sanitarie israeliane. “È il momento di riportare il turismo in Israele. Non accadrà in un giorno, ma il mio obiettivo è che il 1° novembre il turismo riapra e i turisti vaccinati entrino in Israele. Ho intenzione di riavviare i nostri sforzi di promozione in tutto il mondo”, ha dichiarato Razvozov prima di imbarcarsi verso Dubai. Qui andrà in visita al Padiglione d’Israele, presenza dal significato storico nell’Expo inaugurato il Primo ottobre negli Emirati Arabi Uniti. “Terremo incontri con i ministri del turismo degli Emirati e prepareremo il terreno per una cooperazione turistica che sia fruttuosa per il paese. – le parole del ministro israeliano – Gli accordi di Abramo offrono a Israele molte opportunità che non dobbiamo perdere”. Il riferimento è all’intesa siglata un anno fa proprio con Emirati e Bahrein, che ha aperto una nuova fase di collaborazione con i paesi del Golfo.