Bnei Brak, una via per l’agente Khoury
Il consiglio comunale di Bnei Brak onorerà la memoria dell’agente di polizia Amir Khoury, ucciso nell’attentato terroristico che ha colpito la città haredi il 29 marzo scorso. “Nel dolore, è importante per me dirvi che vostro figlio ha salvato la vita di molti civili”, le parole del commissario di polizia d’Israele Kobi Shabtai alla famiglia Khouri. Il sergente maggiore, assieme ad un collega, era stato il primo a intervenire sul luogo dell’attentato, fermando il terrorista palestinese che aveva già ucciso altre quattro persone. “Le azioni di Khouri – aveva sottolineato Shabtai – diventeranno un’eredità e un ricordo di eroismo per tutto il paese”. Parole che il comune di Bnei Brak ha tradotto in una condivisa scelta di dedicare a Khoury, arabo cristiano del villaggio di Nof Hagalil, una via o una piazza.
Il padre di Khoury, Jeries, agente di polizia in pensione, ha spiegato che con la comunità haredi di Bnei Brak “si è sviluppato un legame molto forte”. “Sono venuti tutti al funerale e a consolarci. Stiamo vedendo un’unità che non si vedeva da anni, – ha aggiunto – e la decisione di intitolare una strada a nostro figlio ci scalda il cuore”.