Israele e il volo nei cieli sauditi,una storica svolta
Per la prima volta l’Arabia Saudita aprirà il suo spazio aereo a tutti i voli da e per Israele. Ad annunciarlo, le autorità di Riad che attendono in serata l’arrivo proprio da Israele del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Una decisione che lo stesso Biden, in queste ore in visita tra Betlemme e Gerusalemme Est, ha definito storica. “È un passo importante verso la costruzione di una regione mediorientale più integrata e stabile”, la sua dichiarazione in cui rivendica la mossa di Riad come un risultato della sua amministrazione. “Sebbene questa apertura sia stata a lungo discussa, ora, grazie a mesi di costante diplomazia tra la mia amministrazione e l’Arabia Saudita, è finalmente una realtà. Oggi – ha proseguito Biden – sarò il primo Presidente degli Stati Uniti a volare da Israele a Gedda, in Arabia Saudita”. La Casa Bianca evidenzia come questa novità tra i cieli possa “dare slancio all’ulteriore integrazione di Israele nella regione, anche con l’Arabia Saudita”. “Farò tutto il possibile, attraverso la diplomazia diretta e l’impegno da leader a leader, per continuare a far avanzare questo processo innovativo”, la promessa di Biden.
Il provvedimento saudita dovrebbe prevedere la creazione di voli diretti da e per Israele per i fedeli musulmani che vogliono andare in pellegrinaggio alla Mecca, raccontano i quotidiani internazionali. Inoltre, l’apertura dello spazio aereo permetterà di ridurre drasticamente i tempi di volo verso Est, facilitando il turismo e gli scambi commerciali. “La rotta verso est sarà accorciata in media di due ore. Sarà una nuova era che avvicinerà l’Asia a Israele”, il commento alla radio israeliana 103FM di Uri Sirkis, amministratore delegato di Israir.
Tra le diverse voci che hanno applaudito alla scelta di Riad, anche quella del Primo ministro israeliano Yair Lapid. Oltre a ringraziare, Lapid ha definito l’apertura dello spazio aereo come “solo il primo passo” verso legami completi. Ad oggi, diverse figure di spicco israeliane hanno visitato segretamente il regno, tra cui Benny Gantz quando era capo di Stato Maggiore e l’allora capo del Mossad Tamir Pardo. Anche l’ex primo ministro Benjamin Netanyahu aveva visitato l’Arabia Saudita nel novembre 2020, incontrando a Neom il principe ereditario Mohammed bin Salman. Proprio a quest’ultimo si è rivolto in queste ore Netanyahu, ringraziandolo pubblicamente per “la sua decisione di espandere i voli israeliani sui cieli dell’Arabia Saudita. Già due anni fa abbiamo gettato le basi per la normalizzazione con l’Arabia Saudita quando abbiamo consentito voli diretti per Dubai e Abu Dhabi sui cieli sauditi”, le parole del leader del Likud. Il riferimento è a quanto accaduto nel 2020, quando era stato permesso a un aereo civile della compagnia di bandiera israeliana El Al, partito da Tel Aviv e diretto ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, di sorvolare lo spazio aereo saudita. Un passaggio significativo, seppur molte restrizioni siano poi rimaste in vigore. Restrizioni che dovrebbero cadere con questo nuovo annuncio.