Israele-Libano, l’intesa tra nemici
Sia i due contraenti – Gerusalemme e Beirut – sia il loro mediatore – Washington – hanno usato il termine “storico” per definire l’accordo che stabilisce il confine marittimo tra Israele e Libano. Un’intesa, ha dichiarato il Premier israeliano Yair Lapid, che “rafforzerà la sicurezza di Israele, inietterà miliardi nella sua economia e garantirà la stabilità del nostro confine settentrionale”. Dopo anni di difficili negoziati, i due paesi ufficialmente nemici, usando come tramite gli Stati Uniti, hanno quindi trovato un’intesa per definire i rispettivi confini marittimi. Un passaggio fondamentale per poter sfruttare una risorsa chiave presente in questo tratto di Mediterraneo orientale: il gas. Qui infatti sorgono i giacimenti Karish e Qana. Il primo è nell’area economica israeliana e potrebbe presto diventare operativo. Il secondo sarà invece sotto sovranità libanese, ma con la previsione di risarcimenti per Israele per il suo passo indietro. Eventualità inserite nell’accordo che ora dovrà essere ratificato dalle parti. Un primo importante passaggio, sul fronte israeliano, è stato fatto: il gabinetto di sicurezza ha votato compatto a favore dell’intesa (unica astensione, quella del ministro degli Interni Ayelet Shaked). Ora il testo sarà presentato alla Knesset, che potrà proporre modifiche, ma il cui via libera non è vincolante. Poi, tra due settimane, il documento tornerà in mano all’esecutivo per l’approvazione definitiva.
L’accordo “fornirà lo sviluppo dei giacimenti energetici a beneficio di entrambi i Paesi, ponendo le basi per una regione più stabile e prospera e sfruttando nuove risorse energetiche vitali per il mondo”, ha evidenziato il Presidente Usa Joe Biden, commentando la notizia dell’intesa. “È ora fondamentale che tutte le parti mantengano i loro impegni e lavorino per la loro attuazione”, ha aggiunto Biden. Secondo il l’inquilino della Casa Bianca “l’energia, in particolare nel Mediterraneo orientale, dovrebbe essere uno strumento di cooperazione, stabilità, sicurezza e prosperità, non di conflitto”.
A salutare come positiva la notizia arrivata dal Medio Oriente, anche la Farnesina. “L’accordo sul confine marittimo tra Israele e il Libano contribuirà a migliorare le relazioni tra i due Paesi con importanti ricadute in termini di stabilità e prosperità regionali. – il commento arrivato dal ministero degli esteri italiano – L’Italia plaude agli sforzi delle Parti interessate e della mediazione USA e auspica che l’intesa appena annunciata possa essere finalizzata al più presto”.