“Contro la mia famiglia
un’azione di pura malvagità”

Al dolore si aggiunge altro dolore. Vittima insieme alle figlie Maya e Rina di un attentato terroristico palestinese nella Valle del Giordano, Lucy Dee era ricoverata da giorni in gravi condizioni in ospedale. Il marito, il rabbino Leo Dee, aveva sperato in un suo recupero. Ma poi è arrivato il triste annuncio della morte di Lucy: “la nostra famiglia di sette persone è ora una famiglia di quattro”. Parlando con i media israeliani, Dee ha raccontato come con “la mia bellissima moglie Lucy abbiamo cercato di crescere i nostri figli con buoni valori e di fare del bene e portare altro bene nel mondo”. Poi il messaggio al terrorista che ha aperto il fuoco contro l’auto in cui viaggiavano la moglie e le due figlie. “Chiedo alla persona con il kalashnikov: che cosa hai ottenuto? Sei con i tuoi figli ora? Hai un futuro? Questa è pura malvagità”. Nella tragedia, il rabbino Dee ha poi spiegato di aver deciso di donare gli organi della moglie, dopo aver parlato con i figli e con le autorità religiose. “Il gesto di questa nobile famiglia è un punto di luce nell’oscurità e ha salvato molte vite”, ha dichiarato il Dan Arvut, direttore della chirurgia cardiotoracica dell’ospedale Beilinson. Parole di gratitudine e di commozione sono arrivate anche dal direttore del reparto trapianti Eviatar Nesher. “La loro generosità è quasi incomprensibile di fronte a una tragedia così orribile”.
A inviare un messaggio di cordoglio alla famiglia Dee, di origine israeliana e britannica, è stato anche il rabbino capo di Gran Bretagna rav Ephraim Mirvis. “Il nostro indescrivibile dolore ha raggiunto oggi una profondità ancora maggiore con la notizia della scomparsa della Rebbetzin Lucy Dee. Ricordo vividamente di essere stato accolto con tanta gentilezza da Lucy nella sua casa di Radlett, dove lei e il rabbino Dee erano impegnati con passione e amore nell’arricchire la vita delle persone attraverso l’educazione, l’ispirazione e gli atti di gentilezza. Che i ricordi di Lucy, Maya e Rina Dee z “l siano di eterna benedizione e che la loro cara famiglia sia confortata nella loro indicibile perdita”.