Dalla ginnastica ritmica alla maratona,
lo sport fa sorridere Israele

In una Israele divisa dalla politica a unire in questo fine agosto è lo sport. L’intero paese ha infatti festeggiato lo storico risultato di Maru Teferi, il corridore che ha portato per la prima volta i colori israeliani sul podio della maratona ai campionati del Mondo di Budapest. Teferi si è infatti classificato secondo dietro all’ugandese Victor Kiplangat dopo una gara entusiasmante. Mentre il vincitore al trentesimo chilometro imponeva il suo passo, Teferi incappava in una caduta che rischiava di comprometterne la gara. L’atleta israeliano di origine etiope è riuscito però a recuperare subito il ritmo e a proseguire nella propria strategia. “Eravamo sei o sette atleti nel gruppo di testa e ho capito che potevo ottenere qualcosa. Il piano era di far parte dei primi dieci e di non impazzire con gli intervalli, di avvicinarmi e dare tutto quello che avevo”, ha raccontato Teferi all’emittente televisiva Kan. Negli ultimi chilometri, mentre ormai Kiplangat era irraggiungibile, l’atleta israeliano ha aumentato il passo, superando diversi avversari fino a passare, con una volata formidabile, negli ultimi duecento metri il campione etiope Leul Gebresilase. E fermando l’orologio con l’ottimo tempo di 2:09:12. “Sono così contento di aver rappresentato il mio Paese su questo grande palcoscenico”, le parole dopo la vittoria dell’argento. Ora l’obiettivo è presentarsi in forma per il prossimo grande appuntamento, le Olimpiadi di Parigi. “Devo lavorare duramente, proprio come ho fatto per questa gara. Devo dimenticarla e concentrarmi su Parigi”. A Teferi sono arrivati i complimenti del Presidente d’Israele Isaac Herzog. “Siamo molto orgogliosi di te. Hai portato gioia a tutta la nazione di Israele”, le parole di Herzog, che quarantotto ore prima si era complimentato per un altro grande risultato sportivo. La medaglia d’oro delle atlete israeliane ai Campionati mondiali di ginnastica ritmica a Valencia. Un’altro risultato storico perché mai raggiunto prima. Con il massimo dei voti, la squadra israeliana ha sbaragliato le avversarie nella categoria all-around di gruppo e portandosi sul gradino più alto del podio. Shani Bakanov, Eliza Banchuk, Adar Friedmann, Romi Paritzki, Ofir Shaham e Diana Svertso si sono dette felici del risultato e di aver potuto “cantare l’inno nazionale sul podio. È la sensazione più bella che un atleta possa provare”. Anche loro guardano ora ai Giochi in Francia per entrare nella storia.

(Foto Associazione Atletica leggera d’Israele)