CALCIO – Un bomber israeliano alla corte di Pippo Inzaghi

Qualche anno fa si era parlato di un suo possibile trasferimento alla Roma. Difficile d’altronde non entrare nel taccuino degli osservatori con 31 reti segnate in un sola stagione, pur se in un torneo modesto come quello austriaco. Da allora Shon Weissman, 28enne centravanti israeliano cresciuto nelle giovanili del Maccabi Haifa e lanciato in Europa dal Wolfsberger, ha rispettato solo in parte le aspettative che si erano create sul suo conto. Una super stagione nella Serie B spagnola con oltre venti reti in maglia Real Valladolid, ma per il resto non troppi acuti quando si è trattato di alzare un po’ l’asticella. Cercherà ora il rilancio nella Serie A italiana, con la Salernitana ultima in classifica che l’ha acquistato sul gong della sessione di calciomercato invernale. Anche ai suoi goal si affiderà per tentare l’impresa quasi disperata della salvezza, sotto la guida di mister Pippo Inzaghi (uno che di goal se ne intende). Weissman sarà il quarto calciatore israeliano a giocare nel nostro massimo campionato dopo Tal Banin, che fu al Brescia dal 1997 al 2000, Eran Zahavi, in forza al Palermo dal 2011 al 2013, e il “veneziano” Dor Peretz (2021-22). Weissman arriva in prestito dal Granada e quest’anno è ancora a secco nel tabellino dei marcatori, avendo tra l’altro giocato molto poco. Di lui si è parlato soprattutto per le “attenzioni” rivoltegli da alcune tifoserie spagnole, tra cui un gruppo di supporter dell’Osasuna che l’ha minacciato di morte per via del suo sostegno all’operazione israeliana contro Hamas a Gaza.