ART. 3 – “Giocare” con la Costituzione, apprenderne i valori

«L’uguaglianza fa la differenza». È quello che è stato spiegato agli studenti di varie città italiane, protagonisti dei laboratori educativi legati all’iniziativa Ucei “Articolo 3 – Diversi tra uguali” per i 75 anni della Costituzione. L’ultimo incontro si è tenuto questa mattina a Firenze, con un gruppo di studenti di terza media a confronto sulla legge fondamentale dello Stato e i valori di cui è garante. Una riflessione instradata dallo staff del Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara (Meis) e di Coopculture.
«I laboratori sono uno strumento importante in quanto l’educazione ai valori si fa attraverso l’esperienza e il gioco, piuttosto che attraverso la teoria, soprattutto con i bambini», afferma il coordinatore della commissione Educazione e Giovani Ucei Saul Meghnagi. Sono semi destinati a germogliare, spiega Meghnagi, «perché il progetto avrà un destino ancora lungo: tutto quello che è stato prodotto finora è già online e si provvederà poi alla pubblicazione di un volume» con i vari dossier realizzati in corso d’opera.
Secondo Meghnagi, «i laboratori hanno accompagnato una riflessione di alto profilo sottolineando il rilievo dell’educazione civile e democratica dei futuri cittadini». Meghnagi mette poi l’accento sulle «potenzialità di un metodo di lavoro che, partendo dal gioco, introduce gradualmente a documenti storici e alle ragioni che ne hanno determinato la genesi» e che ha «mostrato come, oggi più che nel passato, la formazione storica e sociale costituisca una necessità» di primaria importanza «contro ogni forma di pregiudizio e di razzismo».
“Articolo 3 – Diversi tra uguali” si concluderà questo pomeriggio alle 17, presso l’aula magna dell’Università di Firenze. Di “Società e responsabilità” parleranno la docente di Storia del diritto medioevale e moderno dell’ateneo Irene Stolzi, la presidente Ucei Noemi Di Segni e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, moderati dal docente di Filosofia morale dell’Università di Pisa Adriano Fabris. Con loro anche lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini e la rettrice Alessandra Petrucci. Introdurranno l’incontro Meghnagi e il presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink.

(Foto: Luca Zanon)