CASALE – Vibrazioni semantiche, la Ghematria diventa arte

La Ghematria, il criterio di permutazione delle lettere dell’alfabeto ebraico in numeri, è al centro della mostra “Vibrazioni semantiche” dell’artista piemontese Feofeo. Una ventina di tele di varie dimensioni e sfumature svelate ieri nella sala Carmi della Comunità ebraica di Casale Monferrato, dove resteranno esposte fino al 5 maggio. «Un ponte di arcobaleno che va dal divino all’umano», ha affermato Federica Oddone, alias Feofeo, nata ad Alessandria nel 1969 e legata al mondo ebraico anche dall’impegno familiare nelle attività dell’associazione Italia-Israele di Asti, di cui la madre è stata tra le fondatrici insieme al giornalista e diplomatico Vittorio Dan Segre.
L’inaugurazione di “Vibrazioni semantiche“ è avvenuta a sei mesi dal 7 ottobre. «Ogni mostra come questa, che contribuisce a sottolineare il valore della cultura ebraica, è in fondo un tributo alle vittime di quel giorno», ha dichiarato Ermanno Tedeschi, gallerista, critico d’arte e curatore della mostra. È stata anche un’occasione per commemorare Elio Carmi, il presidente della Comunità ebraica monferrina da poco scomparso. «In queste sale si sente sempre la presenza di Elio e dei suoi insegnamenti», ha affermato la direttrice del museo ebraico Claudia De Benedetti. Presenti tra gli altri uno dei figli di Vittorio Dan Segre, Michael, oltre all’attuale presidente della sezione astigiana di Italia-Israele Luigi Florio.