LIVORNO – Donne perseguitate, dalle violenze
del passato al 7 ottobre
Piccoli semi in un tempo di dolore. Monica Leonetti Cuzzocrea, insegnante livornese e storica esponente dell’amicizia ebraico-cristiana, li definisce così. I semi sono germogliati durante un incontro interreligioso sulle donne perseguitate “in odium fidei”, organizzato presso la sala della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci (LI) su iniziativa dell’Amicizia Ebraico Cristiana di Livorno “Miranda Schinasi”, in collaborazione con la sezione locale dell’Associazione donne Ebree d’Italia (Adei Wizo). Aperto dai saluti delle rispettive presidenti, Caterina Meucci e Carla Guastalla, l’incontro ha toccato tra gli altri il tema del massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso con tante donne uccise e vittime di violenza. Presente in sala Avraham Dayan, il rabbino capo della città.
«È stato un incontro molto costruttivo e sereno», sottolinea la professoressa Cuzzocrea, premiata nel 2023 con la Menorah d’oro del Bené Berith “Isidoro Kahn”. Oltre alla necessaria serenità e apertura al confronto serve anche una adeguata consapevolezza, fa capire l’insegnante, ricordando un insegnamento tratto dal Talmud e menzionato durante la serata: «Stai attento ai tuoi pensieri, perché diventano parole. Stai attento alle tue parole, perché diventano azioni. Stai attento alle tue azioni, perché diventano abitudini. Stai attento alle tue abitudini, perché diventano il tuo carattere. Stai attento al tuo carattere, perché diventa il tuo destino».