CICLISMO – La squadra israeliana trionfa alla “classica” delle Ardenne

È successo di tutto, ieri, sulle strade della Freccia-Vallone. Una delle grandi classiche del ciclismo di primavera ha offerto uno spettacolo incredibile, anche a livello atmosferico: un freddo pungente e persino qualche fiocco di neve ha insidiato la prestazione degli sportivi ed esaltato il pubblico in cerca di emozioni forti. Tanto che dei 168 atleti al via ne sono arrivati appena 44. Con un vincitore a sorpresa, l’inglese Stephen Williams, in forza dal 2023 alla Israel Premier Tech.
La squadra israeliana, vincitrice in passato di alcune tappe al Giro d’Italia e al Tour de France, non aveva mai messo il suo sigillo su una “classica”. L’ha fatto in una giornata d’altri tempi, da ciclismo epico, con uno scatto sul finale del suo talento d’Oltremanica non riacciuffato in tempo dal resto del gruppo. La “sparata” decisiva è avvenuta a 250 metri dal traguardo, sulle competitive pendenze del “Muro di Huy” che raggiungono punte del 26%.
Per la Israel Premier Tech l’impresa è storica e suggella un inizio di stagione molto positivo. Merito anche del 27enne Williams, vincitore in Australia del Tour Down Under, la prima tappa internazionale del World Tour. La Freccia-Vallone, la “classica” delle Ardenne, ha però ben altra risonanza e prestigio. «Non posso credere di aver appena vinto la Freccia-Vallone», ha detto Williams a fine corsa. «Seguo questa gara da anni e ho sempre desiderato venire qui con delle gambe decenti per provare a vincerla».
Ieri ci è riuscito e il segreto è stato forse anche il maltempo: un handicap per alcuni, un alleato per il britannico. «Adoro correre in queste condizioni».

a.s.

(Foto: Israel Premier Tech)