MEMORIA – Stasera è Yom HaShoah: il pensiero alle vittime di ieri e agli ostaggi a Gaza

“Il mio messaggio al popolo ebraico? Non perdere mai la speranza”. È l’appello di Michael Bar-On, scampato da giovane a deportazioni ed eccidi dei nazisti in Polonia e Ungheria. Classe 1932, Bar-On sarà uno dei sei sopravvissuti ad accendere questa sera al Memoriale dello Yad Vashem di Gerusalemme le fiaccole che segnano l’inizio di Yom HaShoah. Un giorno di lutto per Israele e per tutto il mondo ebraico, con cerimonie e commemorazioni organizzate per non dimenticare le vittime del genocidio nazifascista. Un momento di dolore segnato quest’anno dall’attacco di Hamas del 7 ottobre, il più grave eccidio di ebrei dalla Seconda guerra mondiale.
Anche nell’Italia ebraica, a partire da questa sera, sono diverse le iniziative per commemorare Yom HaShoah. Da Milano a Roma, nelle sinagoghe saranno ricordati i nomi di uomini, donne, bambini assassinati “per la sola colpa di essere ebrei”, come ricordava la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz.
Durante la cerimonia di apertura di Yom HaShoah allo Yad Vashem, una sedia vuota sarà lasciata vuota per ricordare gli ostaggi ancora in mano di Hamas.