MUSICA – Eden Golan vince nel voto popolare, Herzog la ringrazia

Hurricane, la canzone dell’israeliana Eden Golan, ha conquistato il pubblico europeo. Nonostante i tentativi di boicottaggio, le intimidazioni, l’atmosfera ostile a Malmö, Golan è tornata in patria con un ottimo risultato: quinta nella classifica generale dell’Eurovision organizzato in Svezia. Ma soprattutto seconda nella classifica del voto del pubblico da casa. Un segnale in netta controtendenza rispetto ai fischi ricevuti da Golan durante la sua esibizione nell’arena di Malmö. «Avevamo un solo obiettivo: far sentire forte la voce di Israele nel mondo. Ci siamo riusciti e in grande stile», ha affermato Golan al termine della competizione. Soddisfatta del quinto posto, l’artista ha lanciato un messaggio per i rapiti ancora nelle mani di Hamas: «Non dimentico nemmeno per un momento i nostri ostaggi, e dedico a loro la mia partecipazione all’Eurovision».
Israele ha ottenuto 323 punti nel televoto, preceduto solo dalla Croazia, con 337, che ha poi ottenuto il secondo posto nella competizione vinta dalla Svizzera. A far scendere Golan in graduatoria è stato il voto della giuria: in questa classifica Hurricane è arrivata 12esima. «È stato un enorme privilegio rappresentare il mio paese, soprattutto in un momento difficile come questo. Ho sentito tutto il sostegno e l’amore d’Israele. Non sapete quanto mi ha aiutato e dato forza», ha spiegato l’artista, sbarcata questa mattina a Tel Aviv.
Durante il periodo all’Eurovision, Golan è stata in gran parte confinata nella sua stanza d’albergo, saltando quasi tutti gli eventi legati al concorso per motivi di sicurezza. La cantante ha potuto partecipare solamente alle prove generali e alle due esibizioni dal vivo (la semifinale di giovedì e la finale di sabato). «Cara Eden, siamo orgogliosi per come hai affrontato con orgoglio le folle anti-Israele e antisemite presenti a Malmö», ha commentato il presidente d’Israele Isaac Herzog, salutando il rientro della cantante. «È stata una missione complicata e ti ringrazio per quello che hai fatto», ha sottolineato Herzog.
Mentre si svolgeva la finale, circa cinquemila manifestanti pro-palestinesi hanno marciato nei pressi dell’arena, scontrandosi con le forze di sicurezza locali. Decine di persone sono state arrestate o portate via con la forza dalla protesta, tra cui l’attivista per il clima Greta Thunberg.