ROMA – Torna a casa la Seconda casa di Ullman
Micha Ullman è uno scultore israeliano di fama internazionale, autore tra gli altri del memoriale sotterraneo collocato nella berlinese Bebelplatz in ricordo del rogo dei libri compiuto dai nazisti il 10 maggio 1933. Per il Giorno della Memoria del 2004 l’artista realizzò a Roma il monumento di dimensioni ridotte Seconda Casa (Gerusalemme – Roma) su un marciapiede di Piazza di Monte Savello, nelle vicinanze dell’ex ghetto. Si tratta di due case stilizzate in una sorta di clessidra a simboleggiare il legame tra due città faro della società occidentale ma anche le ferite di una relazione talvolta difficile. In particolare il rastrellamento nazifascista del 16 ottobre 1943 e la distruzione della “Seconda casa” per antonomasia dell’ebraismo, il Secondo Tempio di Gerusalemme devastato nell’anno 70 dalle truppe agli ordini di Tito.
Smantellata per errore nel corso dei lavori per il rifacimento del manto stradale, l’opera sarà ripristinata il 5 giugno mattina, con una cerimonia convocata in una data doppiamente simbolica: l’ottantesimo anniversario della liberazione di Roma dall’occupazione nazifascista e il 57esimo anniversario della liberazione e unificazione di Gerusalemme durante la Guerra dei Sei Giorni. La proposta di ripristino in questa data «nasce da un’iniziativa della Comunità ebraica di Roma, in collaborazione con l’assessorato competente, il primo municipio e l’ambasciata israeliana», racconta la storica dell’arte e curatrice Giorgia Calò, direttrice del Centro di Cultura comunitario. «Quale data migliore per testimoniare questo messaggio?». Quella di Ullman è un’opera che Calò conosce molto bene, avendola scelta quale tappa del percorso in sei installazioni in altrettanti musei civici della Capitale di cui si componeva la mostra “Zakhor/Ricorda” da lei curata nel 2023. La memoria «appartiene a tutti noi, è un dovere civico», sottolineava allora. Non a caso nella Torah «l’imperativo ‘zakhor’, cioè ricorda, appare 222 volte: un segno dell’importanza fondamentale di questa attività».