BENI CULTURALI – Dario Disegni confermato alla guida della Fbcei
Dario Disegni sarà presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia per un nuovo mandato. L’ha stabilito il nuovo cda della Fondazione insediatosi in queste ore a Roma. Due vicepresidenti al suo fianco: Andreina Draghi e Renzo Funaro. In Giunta anche Giorgio Segré e Andrea Morpurgo. La riunione si è aperta con un saluto della presidente Ucei Noemi Di Segni.
«Inizia un nuovo mandato all’insegna della progettualità. Oltre agli impegni pluriennali già assunti, nuove sfide saranno intraprese a livello di valorizzazione del patrimonio ebraico da nord a sud del paese, con l’intenzione di offrire sempre più servizi, anche alle singole comunità», ha spiegato al termine della riunione Disegni, che è anche presidente del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara e della Comunità ebraica di Torino. I fronti aperti sono molteplici, con partner come la Biblioteca Nazionale che renderanno presto fruibile «un’area web dedicata alla digitalizzazione degli incunaboli ebraici». Ma si investirà anche nell’editoria con la pubblicazione di una guida insieme al Touring Club Italiano «su dieci siti ebraici fondamentali: contiamo di farla uscire subito dopo la fine dell’estate 2025, la presenteremo intanto alla prossima Giornata europea della cultura ebraica». Un altro appuntamento «verso il quale ci stiamo preparando con grande impegno», sottolinea Disegni, che farà anche gli onori di casa visto che la sua Torino è la città capofila di questa edizione. Di pari passo sta proseguendo un censimento delle fonti musicali liturgiche dell’ebraismo italiano avviato negli scorsi mesi con un contributo tra gli altri del musicologo Massimo Acanfora Torrefranca, new entry del Consiglio Fbcei, di cui fanno parte anche Gabriele Ajò, Gloria Arbib, Anna Di Castro, Vincenza Maugeri e Valeria Rainoldi. Al cda parteciperanno regolarmente anche gli ex consiglieri Alberto Di Castro e Annie Sacerdoti, in qualità di osservatori e referenti di progetti in corso.
Si lavora inoltre al restauro del cimitero ebraico di Gorizia dove sono sepolti figure del calibro del filosofo Carlo Michelstaedter, del glottologo Graziadio Isaia Ascoli e della giornalista Carolina Luzzatto Coen. L’attenzione sarà rivolta anche alle singole comunità. Nel quadro di una riunione Stato-Ucei svoltasi al ministero della Cultura «sono stati identificati dei percorsi che daranno la possibilità di ottenere finanziamenti anche significativi per il restauro di beni mobili e immobili, attraverso la definizione dettagliata di progetti di intesa con le sovrintendenze locali». In questa direzione, aggiunge Disegni, «gli architetti nel Consiglio Fbcei si metteranno a disposizione delle comunità per strutturare al meglio i progetti: è un canale importante che si apre per l’ebraismo italiano, soprattutto per le realtà medie e piccole». A breve saranno inoltre approvate delle linee guida «per gli interventi nelle aree cimiteriali nel rispetto delle prescrizioni ebraiche, di intesa con il rabbinato italiano: avremo un testo definitivo nel giro delle prossime settimane o mesi».
Racconta Renzo Funaro: «È la prima volta che viene sviluppato un pre-censimento nazionale delle istituzioni ebraiche comunitarie sul fabbisogno per il recupero e la conservazione del patrimonio culturale ebraico» e che le richieste per progetti da sviluppare nei vari settori superano ad oggi i nove milioni di euro, secondo una indagine avviata dalla Fondazione e seguita dallo stesso Funaro. Il neo vicepresidente ha in carico tra gli altri i progetti legati alla valorizzazione delle catacombe di Venosa, al restauro delle sinagoghe di Siena e Firenze, al collocamento del portale del Tempio monumentale di Livorno davanti all’attuale sinagoga novecentesca fino al restauro del cimitero goriziano di Valdirose insieme ad Andrea Morpurgo.
(Nell’immagine: la nuova Giunta Fbcei)