CICLISMO – Storico podio per la squadra israeliana al Giro d’Italia giovani
Nell’albo d’oro del Giro Next Gen, il Giro d’Italia per Under 23, figurano nomi del calibro di Francesco Moser e Marco Pantani. Al Giro Next Gen, nel 1985, il futuro campione del mondo Gianni Bugno fu terzo. La stessa posizione ottenuta nel 2017 da Jai Hindley, vincitore cinque anni dopo del Giro tra i professionisti. E di esempi se ne potrebbero fare molti altri, utili per capire la competitività di questa corsa: da qui tanti campioni della bicicletta hanno iniziato a spiccare il volo.
Non sorprende pertanto l’entusiasmo in casa Israel Premier Tech, la squadra israeliana di ciclismo che correrà tra pochi giorni al Tour de France, per il terzo posto conquistato dallo spagnolo Pau Marti nella classifica finale della corsa “rosa” dei giovani conclusasi ieri sul traguardo di Forlimpopoli (FC). «Un momento storico per la squadra e un’ulteriore prova che il nostro programma “Academy” è uno dei migliori al mondo», ha commentato Ron Baron, uno dei fondatori del team. L’affermazione del 19enne Marti riscatta parzialmente la squadra dopo un Giro dei “grandi” avaro di soddisfazioni anche per via di alcuni sfortunati ritiri lungo il percorso ed è un ottimo viatico verso gli impegni del Tour, con la storica partenza italiana da Firenze ormai in vista.
Per la squadra israeliana notizie incoraggianti anche tra i “grandi” con il quinto posto al Giro di Svizzera dello statunitense con ascendenze italiane Matthew Riccitello, 22 anni, in forza alla Israel Premier Tech dal 2022. Della corsa, tradizionale banco di prova prima del Tour, vinto non a caso da un big come Adam Yates su Joao Almeida, Riccitello è stato la rivelazione assoluta e ha persino sfiorato il podio, distante appena 29 secondi. Chissà che non possa essere protagonista anche lungo le strade della Grande Boucle. In settimana il team dovrebbe diramare le convocazioni. Spera in una chiamata tra gli altri Chris Froome, quattro volte vincitore della corsa in passato.
Foto: Israel Premier Tech