SOCIETÀ – Pregiudizio, Italia paese “irrisolto”

L’Italia è un paese irrisolto in cui molti problemi vengono affrontati con le parole e non con i fatti. «Siamo il paese in cui ci si accorge degli schiavi invisibili come Satnam Singh solo quando capita la tragedia. Ci fa comodo far finta di non sapere in che condizioni lavorino quelle persone. Poi condanniamo, fino alla prossima tragedia. E nel mentre non facciamo nulla per cambiare le cose», afferma a Pagine Ebraiche la sociologa Betti Guetta, guida dell’Osservatorio sull’antisemitismo del Cdec di Milano. Per Guetta un discorso simile vale anche per il caso dei giovani di Fratelli d’Italia e le manifestazioni antisemite e nostalgiche emerse con l’inchiesta di Fanpage. «Facciamo finta di essere una società colta e antirazzista, ma ovunque ci sono sacche di antisemitismo. E il problema non è chiedere alle leadership di giustificarsi», sottolinea Guetta. Ma ottenere che «l’irrisolto sia affrontato. Possibilmente in silenzio».
Anche lo storico Claudio Vercelli usa il termine irrisolto, applicato in questo caso al passato di Fratelli d’Italia. «I partiti di destra dai quali molti di noi provengono hanno fatto i conti con il passato e con il ventennio fascista già diversi decenni fa», ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una lettera ai dirigenti di FdI dopo l’inchiesta di Fanpage. «Non c’è stata nessuna attestazione di antifascismo perché queste non sono le sue origini. Non è una destra liberale. D’altra parte non possiamo automaticamente definirla fascista». Anzi per Vercelli ogni richiamo a un passato che ritorna è da escludere. Da analizzare però è la fascinazione «di una parte dei militanti di FdI, come ha mostrato Fanpage, nei confronti di una certa retorica. Attenzione militanti, non elettori o simpatizzanti, che non hanno per nulla dismesso gli slogan che sembravano essere per lo più consegnati al passato». Per lo storico questa anima rimane una componente di questa destra. Ma la riflessione da fare è più ampia e vale per tutta Europa. «Nel momento in cui il sistema politico non risponde ai bisogni delle società, nel momento in cui le democrazie sono in affanno, allora una sorta di alternativa, diciamo così, basata su elementi autoritari fa capolino. E nel caso dei giovani di Fratelli d’Italia ritorna anche immaginario fascistoide».

d.r.