ANTISEMITISMO – Sacerdoti (Cdec): Emergenza collettiva

Secondo i dati dell’Osservatorio antisemitismo della Fondazione Cdec nei primi mesi del 2024 si è registrato «un aumento di oltre il 400% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente» di episodi antisemiti. Si tratta di un fenomeno diffuso «in ogni sorta di ambiente sociale culturale e religioso, e in tutto l’arco degli schieramenti politici», avverte l’Osservatorio in una nota.
«Non è una questione di fare allarmismo, ma è necessario avere gli strumenti per capire cosa sta accadendo in Italia. Capire il linguaggio antisemita, le sue diverse forme, in quali spazi si sviluppa», spiega a Pagine Ebraiche il presidente della Fondazione Cdec Giorgio Sacerdoti. Per questo nella nota, firmata da Sacerdoti e dal direttore del Cdec Gadi Luzzatto Voghera, si chiede di considerare l’antisemitismo «come un’emergenza comune/collettiva».
Dall’altro lato «chiediamo di evitare di trasformare una questione così delicata in un terreno di scontro politico. Di accuse reciproche di antisemitismo. Ognuno deve fare la sua parte. Il fenomeno è trasversale». Anche per questo la proposta che arriva dal Cdec è di «avviare nei diversi ambiti sociali e politici (partiti, organizzazioni, associazioni) percorsi di verifica e di formazione che considerino la Strategia nazionale di lotta all’antisemitismo come base di lavoro per contrastare il pregiudizio».
Un lavoro da portare avanti anche nelle scuole, rileva il presidente del Cdec. «Noi siamo impegnati a dare gli strumenti di analisi, i dati qualitativi e quantitativi. Ma è importante lavorare anche sulla didattica, in particolare con i giovani».