OSTAGGI – Un flashmob stasera a Firenze per non dimenticarli

Sarà ancora una volta la forza e l’energia dei giovani a riportare all’attenzione di tutti il dramma degli ostaggi. L’appuntamento è per questa sera, domenica 7 luglio, alle ore 18 davanti al numero civco 10 di Piazza Duomo a Firenze: l’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI), chiama tutti a manifestare insieme al Forum delle Famiglie degli Ostaggi: un flash-mob per ricordare quelle persone – bambini, ragazzi, donne, uomini, anziani – che sono ancora in mano ai terroristi di Hamas.

Luca Spizzichino, presidente dell’UGEI, cita le parole pronunciate da Noa Agramani pochi giorni addietro: «Non dimentichiamoli!» e aggiunge: «L’opinione pubblica, in particolare in Italia, si sta dimenticando degli oltre 120 ostaggi ancora prigionieri di Hamas. Per questo è importante mantenere alta l’attenzione sulla questione e ricordarli con ogni mezzo. Il silenzio è un lusso che non possiamo permetterci quando abbiamo bambini, ragazzi, donne, uomini, anziani ancora in mano a dei terroristi». Alla manifestazione hanno dato la propria adesione la Comunità Ebraica di Firenze, l’Associazione Italia-Israele Firenze, Setteottobre, e Sinistra per Israele. Sottolinea ancora Spizzichino: «È un dovere morale, in particolare per noi giovani, fare queste manifestazioni e chiedere che si faccia tutto il possibile affinché vengano liberati».

È concorde Stefano Parisi, dell’Associazione Setteottobre: «Abbiamo aderito a tutti i flash mob che sono stati organizzati per gli ostaggi, certamente. Più passano i giorni e più si tende a dimenticare che ci sono ancora più di cento persone nelle mani di Hamas, ed è importante dare una mano a tutti coloro che manifestano e che cercano di tenere viva l’attenzione». La mobilitazione di questa sera ha particolare valore proprio perché si tratta di una iniziativa che è stata portata avanti dall’UGEU e, sottolinea Parisi: «Sono passati circa duecento ottanta giorni, avere dei giovani che manifestano è importantissimo, tanto più in città in cui sappiamo che l’approccio politico manifesta qualche ambiguità». Aggiunge Parisi: «Non posso fare previsioni sulla partecipazione, ma stiamo diffondendo al massimo, e ovviamente ci saranno i nostri associati in Toscana, ma non è purtroppo possibile sapere quante persone parteciperanno».