DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 8 luglio 2024
Le prime pagine di tutti i giornali sono dedicate alla Francia, al sorprendente esito delle urne, ai futuri scenari politici. Alcuni titoli dai quotidiani: «Francia a sinistra, battuta Le Pen» (Corriere della Sera); «Rivoluzione francese» (Repubblica); «Respinta Le Pen, caos francese» (La Stampa); «Flop Le Pen, Macron prigioniero» (Il Giornale); «Francia corta» (Il Tempo). I temi incandescenti non mancano a Parigi e dintorni. L’identità della Francia che emerge tra i 577 nuovi membri del Parlamento «è un campionario con parecchi specchi rotti», rileva il Corriere. Ne faranno parte «razzisti, antisemiti, suprematisti bianchi, ma anche condannati per aver aggredito un avversario politico e giustificazionisti di Hamas e dei suoi massacri in Israele».
Mercoledì prossimo David Barnea, il capo del Mossad, sarà di nuovo a Doha per incontrare mediatori americani, egiziani e del Qatar. Hamas avrebbe aperto alla possibilità di un negoziato anche senza un cessate il fuoco permanente. «L’ultimo tentativo dei mediatori», sottolinea il Corriere della Sera, «si era bloccato sulla richiesta israeliana di avere una lista con i nomi dei primi 30 rapiti da rilasciare nella fase iniziale dell’accordo».
Il Foglio traduce un intervento dello scorso gennaio del neo premier britannico Keir Starmer, ospite della One Day Conference 2024 del Movimento laburista ebraico. «Non permetteremo mai che l’antisemitismo torni a insinuarsi nel Partito laburista sotto copertura», aveva promesso allora Starmer, artefice nel 2020 di una svolta moderata dopo la deriva populista di Jeremy Corbyn. «Non vedo nella mia leadership una causa più grande di questa».
Flash mob a Firenze, in piazza Duomo, per chiedere la liberazione degli ostaggi. L’iniziativa dei giovani dell’Ugei è raccontata sulle pagine fiorentine di Repubblica, dove è anche presentato il primo romanzo di Enrico Fink, musicista e presidente della Comunità ebraica locale. Il libro si intitola Patrilineare ed è tra i vincitori del premio letterario Italo Calvino. Il direttivo del riconoscimento sta cercando un editore «a cui affidare il manoscritto».
Menù kosher e halal nelle mense scolastiche per gli alunni di religione ebraica e musulmana. È la proposta di un consigliere comunale del Pd di Torino, Abdullahi Ahmed. «Si tratta di una scelta inclusiva, oggi sono sempre di più le famiglie torinesi di origine, cultura e religione ebraica e musulmana. Ma anche i nuclei misti sono in aumento», sostiene Ahmed parlando con La Stampa. A fine maggio il consigliere comunale aveva esposto dal balcone del suo ufficio la bandiera palestinese, annunciando la sua adesione «alla campagna All eyes on Rafah».
Marco Carrai, il console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, ha denunciato l’attivista anti-israeliana Cecilia Parodi «per istigazione all’odio razziale e all’omicidio». Titola tra gli altri Libero: «L’odiatrice di ebrei si prende una denuncia». L’azione di Carrai riceve il plauso dell’ex consigliere milanese del Pd Daniele Nahum, passato ad Azione in polemica con la linea del partito su Israele e la guerra a Gaza. Dice Nahum, in una intervista: «Per nessuna ragione al mondo, neppure per disperazione, si può fare un video degno di Goebbels».
«Antisemitismo o malintesi?». Se lo chiede il Corriere della Sera a proposito del “caso Airbnb” generato dal rifiuto di una struttura di San Vito di Cadore, nel Bellunese, di ospitare una famiglia israeliana. Secondo Airbnb ci sarebbe stato un «equivoco» sull’utilizzo della parola «forno» nei messaggi tra host e famiglia, interpretata come una allusione ai campi di sterminio nazisti.