FRANCIA – Nella circoscrizione italiana e israeliana vince Yadan

Il ballottaggio delle elezioni francesi, nell’ottava circoscrizione estera con Italia e Israele, prevedeva una sfida tutta ebraica tra la macroniana Caroline Yadan e il gollista Meyer Habib. Si è imposta la prima con il 52,7% dei consensi, contro il 47,3% del rivale. Di fronte c’erano due protagonisti nella lotta contro l’antisemitismo dilagante in Francia all’estrema destra e sinistra. Non a caso, nel suo primo commento post elezione, la 55enne Yadan ha reso l’onore delle armi allo sfidante, in prima linea in molte battaglie contro l’odio antiebraico, specialmente quello di matrice islamica, esprimendo apprezzamento «per il coraggio» dimostrato da Habib nei dodici anni di attività parlamentare. Ad accomunarli anche alcuni strali antisemiti di cui sono stati vittime, definiti da Yadan «odiosi e nauseanti».
Yadan è stata vicepresidente del gruppo di studi sull’antisemitismo dell’Assemblea nazionale. In questa veste è intervenuta nel maggio del 2023 in solidarietà al presidente del Consiglio rappresentativo degli ebrei francesi Yonathan Arfi, qualificato con sprezzo dal leader della France Insoumise Jean-Luc Mélenchon come esponente «dell’estrema destra». Per Yadan e per altri rappresentanti del gruppo di studi, firmatari di un messaggio di vicinanza ad Arfi, le parole di Mélenchon furono già allora «un errore, l’ultimo di una linga lista che conferma la compiacenza nei confronti dell’antisemitismo» da parte di chi guida quell’area politica. La lista degli “errori”, come noto, nel frattempo si è drammaticamente ampliata nel solco del 7 ottobre. «Grazie a tutti!», il saluto agli elettori di Habib via Twitter. «Non è che un arrivederci», aggiunge l’ormai ex parlamentare, dicendosi «inquieto» per il futuro della Francia.