BASKET – L’impresa dei “Maccabees” diventa un film
Nel 2023 la Yeshiva University (YU), ateneo di riferimento dell’ebraismo modern orthodox con sede a New York, ha festeggiato il record di iscrizioni: mai così tante come tra l’autunno del 2021 e quello del 2022. Più o meno nello stesso periodo i Maccabees, i giocatori della squadra di pallacanestro della YU, hanno ottenuto un altro primato: la cinquantesima vittoria consecutiva in un torneo universitario. Nessuno ci era mai riuscito.
Furono fanfare e ribalta mediatica e persino l’Nba, la lega di pallacanestro professionistica del Nordamerica, si accorse della Yeshiva University e mandò le proprie felicitazioni a dirigenza e atleti. A capitanarli l’allora ventiduenne Ryan Turell, cestista di talento che non ha perso la speranza di essere il primo ebreo ortodosso a esordire in Nba (ha da poco firmato per l’Ironi Nes Ziona, un club della massima serie israeliana).
È notizia di queste ore che sul clamoroso filotto della Yeshiva University sarà presto girato un film, prodotto dall’attrice statunitense Mayim Bialik. Il grande pubblico la conosce per il personaggio di Amy Farrah Fowler nella serie televisiva The Big Bang Theory. Questa volta sarà dall’altra parte della telecamera. L’obiettivo del suo “The Maccabees”, ha annunciato Bialik, sarà quello di raccontare una «storia di perseveranza e resilienza ebraica, perché oggi è più necessario che mai».