UCEI – Lotta all’antisemitismo, il messaggio di Angelosanto
Nella lotta contro l’antisemitismo «l’UCEI è il più importante interlocutore del mio ufficio».
Così il generale Pasquale Angelosanto, coordinatore nazionale contro l’antisemitismo dallo scorso gennaio, nel rivolgersi al Consiglio UCEI riunito a Roma. Pochi giorni fa, davanti alla Commissione straordinaria contro l’odio in Senato, il generale si era soffermato sull’inquietante aumento degli episodi di antisemitismo in Italia: quattro volte più del 2023. Un dato allarmante anche in prospettiva. «Ma sono convinto», ha affermato Angelosanto, «che i risultati della nostra azione arriveranno, perché non possiamo limitarci alla conta degli episodi negativi».
Per dare nuovo impulso a questo sforzo «serviranno iniziative immediate e altre più sul medio termine», ha proseguito il generale nel suo saluto all’UCEI. Punto di riferimento in quest’ottica «sarà la nuova strategia nazionale contro l’antisemitismo, che contiamo di presentare per la fine dell’anno». Due saranno le stelle polari nella sua elaborazione. La strategia europea contro l’antisemitismo da una parte e le linee guida globali discusse nell’ultima riunione del World Jewish Congress a Buenos Aires dall’altra. Tra i vari punti al centro della strategia, ha annunciato il generale, ci saranno «ricerca, raccolta e analisi dei dati; formazione nella scuola; valorizzazione della cultura della memoria; massima attenzione al digitale».
In Senato, raccogliendo l’invito di Liliana Segre, Angelosanto aveva definito l’antisemitismo in crescita «una minaccia alla sicurezza nazionale, non più solo intesa come protezione dell’integrità territoriale e dell’indipendenza politica, ma anche come difesa da attori interni».