TORINO – La scomparsa di Elena Ottolenghi, voce di Memoria

Aveva nove anni Elena Ottolenghi quando fu raggiunta dalla violenza delle leggi razziste. Come per tutti gli altri bambini ebrei d’Italia, l’autunno del 1938 significò per lei l’esclusione senza appello dalla scuola pubblica. Nella sua Torino si aprirono però per fortuna le porte di un altro istituto, che avrebbe sempre portato nel cuore con riconoscenza: la scuola ebraica.
«È stata un’esperienza molto formativa, mi ha dato coscienza della mia identità ebraica e basi culturali fantastiche. Tanto da poter entrare subito in terza superiore dopo la guerra e nonostante due anni di sospensione dagli studi», avrebbe raccontato Ottolenghi nel 2021, durante una serata su “Quegli storici allievi” organizzata dall’Associazione ex allievi e amici della Scuola ebraica (Asset).
Elena Ottolenghi, classe 1929, è scomparsa all’età di 95 anni. Quegli “storici allievi” sono sempre di meno, ma restano a futura memoria le loro storie e il loro esempio di vita. Di Ottolenghi si ricorderà ad esempio anche il coraggio dimostrato nel momento più difficile della persecuzione quando, in mezzo a retate e delazioni, disobbedendo al padre riuscì a procurarsi dei documenti falsi salvifici. Prezioso in particolare fu il contributo di Silvio Rivoir, impiegato dell’anagrafe in Val Pellice che in quei mesi assicurò a partigiani ed ebrei numerose carte d’identità contraffatte.
Ottolenghi ha rilasciato negli anni varie interviste. Ricordando l’espulsione del 1938, ha raccontato dell’indifferenza generale che dovette sperimentare allora. Soltanto una bambina fece notare all’insegnante la mancanza nell’aula di «Elena, Nora e Andreina», le tre compagne ebree. Ma fu subito zittita dalla maestra e anche a casa i genitori si preoccuparono di farle capire che «non sono affari tuoi, non fare domande».
La Comunità ebraica di Torino, nell’unirsi «al dolore della famiglia per la scomparsa improvvisa» della donna, rende noto che il funerale si svolgerà venerdì 26 luglio alle 11.45 nel cimitero ebraico cittadino in Corso Regio Parco 90. Sia il ricordo di Elena Ottolenghi di benedizione.