ISRAELE – Bibi da Trump mentre intesa con Hamas a rischio

A Washington il tema principale degli incontri del premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato il negoziato con Hamas. Il presidente Usa Joe Biden e la sua vice Kamala Harris hanno invitato il premier a fare presto e siglare il prima possibile l’intesa. Anche il candidato repubblicano Donald Trump, seppur in termini diversi, ha lanciato segnali simili. Netanyahu ne discuterà con lui in queste ore, nella sua tenuta privata di Mar-a-Lago, in Florida.
L’accordo per il cessate il fuoco è vicino, dicono dalla Casa Bianca. Ma Hamas non collabora. Fonti di Reuters riportano che il gruppo terroristico ha respinto la proposta israeliana di prevedere un meccanismo di controllo per il ritorno dei civili nel nord della Striscia di Gaza. Gerusalemme vuole evitare che, come accaduto nell’arco di tutta la guerra, gli uomini di Hamas si nascondano tra la popolazione e cerchino poi di riprendere il controllo delle aree liberate. La questione rischia di trascinare a un nuovo stallo le trattative.
Intanto un altro gruppo del terrore, Hezbollah, continua ad attaccare Israele. Nel nord del paese sono risuonati ancora gli allarmi antimissile poco dopo la conclusione di una manifestazione di sfollati che chiedono al governo sicurezza e di poter rientrare nelle loro case. Per il capo del Comando settentrionale Ori Gordin (nell’immagine) l’esercito israeliano è già impegnato a cambiare la situazione. Ed è sembrato anticipare un’operazione su larga scala contro Hezbollah in Libano. «Quando arriverà il momento, attaccheremo con fermezza e decisione», ha affermato Gordin. «La realtà che stiamo creando sul terreno ora ci permetterà di portare a termine questo attacco».