PAGINE EBRAICHE – In arrivo il numero di luglio/agosto
Dalla corsa per la Casa Bianca in un crescendo di colpi di scena ai nuovi assetti europei appena formalizzati a Bruxelles, passando dal nuovo corso al numero 10 di Downing Street, dalla mediazione per formare un governo a Parigi, dalle mosse mai disinteressate dello “zar” Vladimir Putin. Chi sale e chi scende nelle quotazioni? Proviamo a raccontarlo sul numero di Pagine Ebraiche di luglio/agosto, con un occhio di riguardo all’influenza del Medio Oriente sul turbolento scenario internazionale e all’insinuarsi sempre più corrosivo dell’antisemitismo. In particolare quello islamico che, come ravvisa il coordinatore nazionale tedesco contro l’antisemitismo Felix Klein, ormai «non si nasconde più». Tra gli altri Hillel Neuer di UN Watch si sofferma sulla «ossessione antisraeliana» alle Nazioni Unite, mentre Gerald Steinberg di Ngo Monitor esorta a non destinare «fondi pubblici» alle campagne d’odio volte a delegittimare lo Stato ebraico.
In questo delicato frangente si rafforza la collaborazione tra l’ebraismo italiano e gli Italkim, gli italiani d’Israele, come racconta il loro presidente Vito Anav nell’illustrare un’intesa siglata con l’Ucei. Ed è alle porte una nuova edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica con Torino città capofila per l’Italia, dedicata quest’anno alla famiglia. Ne parliamo con due contributi sulla famiglia nella letteratura israeliana e sulla dimensione familiare alla tavola del Seder di Pesach. Di famiglia “parla” anche il progetto Pianeta Mamma al via a settembre a Milano, di cui Pagine Ebraiche tratta nella sua sezione sulle iniziative comunitarie. Italia Ebraica apre con le iniziative avviate nel giardino della sinagoga di Firenze per riflettere attorno alla prospettiva della pace, filo conduttore dell’edizione in corso del Balagan Café.
“Mozart, Ullmann e le 5 sedie vuote” è il titolo di un intervento del pianista Francesco Lotoro, da anni al lavoro per salvare la musica concentrazionaria dall’oblio. Mentre nelle pagine di Cultura sono recensiti alcuni libri di particolare interesse e a seguire sono proposti cinque possibili itinerari di viaggio fuori dall’Italia, da Sarajevo a Oostende, «per un’estate di scoperte, rivelazioni e consapevolezza». Spazio anche ai progressi della ricerca scientifica israeliana e alle novità proposte al Jerusalem Film Festival. Mentre protagonista della pagina A Tavola è un ristoratore boemo sui generis, che non ha smesso di esercitare la nobile arte del burattinaio appresa in gioventù a Praga. In Sport è invece illustrato lo sforzo per riportare il ciclismo nel kibbutz Be’eri travolto dai terroristi di Hamas in ottobre. A breve cadrà Tishà Be’Av, uno dei giorni più luttuosi del calendario ebraico. Rav Adolfo Locci, in un suo intervento, spiega perché è comunque «un giorno di festa».