ANTISEMITISMO – Veronese: La Memoria non basta. Lotta all’antisemitismo dalle elementari
Intervenendo nel corso dell’ultimo Consiglio Ucei, il coordinatore nazionale contro l’antisemitismo Pasquale Angelosanto ha annunciato l’intenzione di presentare una nuova strategia di contrasto all’odio antiebraico entro la fine dell’anno. Su incarico del ministero dell’Università e del Merito del gruppo di lavoro dedicato farà parte la professoressa Alessandra Veronese, docente di Storia Medievale all’Università di Pisa.
«In materia di antisemitismo credo che ci sia in primo luogo un’urgenza da affrontare per quel che riguarda la conoscenza del mondo ebraico, troppo spesso insufficiente. È stato un errore pensare che il Giorno della Memoria fosse in qualche modo risolutivo di per sé», sottolinea Veronese, da qualche mese a capo di un gruppo ministeriale per diffondere una maggiore consapevolezza su ebrei ed ebraismo nelle scuole. Il lavoro da fare è molto, sostiene Veronese. Intanto «c’è da far capire che la storia ebraica ha un suo inizio e una sua continuità, che gli ebrei della storia sono protagonisti e non soltanto vittime e che il fenomeno dell’antisemitismo è carsico e di lungo periodo: va molto oltre, insomma, gli ultimi 75, 100 anni».
Secondo Veronese, la Shoah «slegata da tutto il resto risulta per molti incomprensibile» proprio in ragione di questi gap di conoscenza. «Bisognerebbe iniziare a colmarli dalla scuola primaria, dando le informazioni di base». In merito al pregiudizio è poi «fondamentale capire che questo permea da sempre la cultura cristiana, prima cattolica e protestante», con un riverbero anche nell’attualità. Ad esempio nel momento in cui «si mettono a confronto la vecchia storia del Dio cristiano dell’amore e del Dio ebraico della vendetta» con riferimento all’azione di Israele a Gaza. Uno sfregio reiterato in ambito non solo religioso, anche quando «si accusano deliberatamente gli israeliani di uccidere i bambini, come ai tempi della calunnia dell’omicidio rituale». A detta di Veronese, per lavorare in modo efficace sull’antisemitismo servirà pertanto «che non tutto sia schiacciato sull’evento Shoah, agendo al tempo stesso nel contrasto alle fake news: come quella che parla del sionismo come di un’ideologia colonialista».
Veronese insegna in uno degli atenei dove più forte è stata la contestazione contro Israele. Si è spesso esposta in prima persona e proprio in questi giorni sta pensando a un’iniziativa per commemorare le vittime del 7 ottobre, un anno dopo. «È mia intenzione parlarne presto con il rettore».