ROMA – Una partita di calcio, per ricordare vittime di Majdal Shams

Stavano giocando a calcio i bambini drusi uccisi a Majdal Shams da un missile lanciato dal Libano dai terroristi di Hezbollah. In loro memoria si disputerà stasera un’altra partita di pallone, a Roma, su iniziativa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia (Ugei) e del gruppo Jewlead emanazione della Comunità ebraica locale. Una partita di “tzedakah”, termine ebraico che designa la necessità di riportare giustizia ed equilibrio nel mondo, con l’obiettivo di onorare il ricordo delle dodici vittime e al tempo stesso di raccogliere fondi che saranno poi destinati in Israele per cause sociali. «L’attacco di Hezbollah al campo di calcio a Majdal Shams ci ha addolorato, per questo abbiamo deciso di aiutare la comunità drusa in Israele organizzando insieme a Jewlead una partita di beneficenza», spiega il presidente dell’Ugei Luca Spizzichino. L’unità e la fratellanza sono d’altronde «valori cardine nell’ebraismo come nello sport». Gli stessi valori, aggiunge Spizzichino, sono alla base «della convivenza tra i popoli» e per questo «non smetteremo mai di giocare insieme». Sarà possibile contribuire alla raccolta anche a distanza, con una donazione su un conto intestato all’Ugei.

(Nella foto scattata presso il memoriale di Brighton per le vittime del 7 ottobre, un pallone con i nomi dei bambini drusi uccisi a Majdal Shams)