OLIMPIADI – Israele a quota sei medaglie, i complimenti di Herzog
Alle Olimpiadi di Tokyo il ginnasta israeliano Artem Dolgopyat conquistò la medaglia d’oro nel corpo libero. A Parigi si è dovuto “accontentare” di un secondo posto che ha comunque il sapore di un’impresa. Secondo posto anche per Sharon Kantor nel windsurf femminile, nelle stesse ore in cui tra gli uomini vinceva il suo connazionale Tom Reuveny. Tre medaglie al collo in poche ore, che per Israele si aggiungono alle tre vinte nei giorni precedenti sul più tradizionale terreno di conquista del judo, da dove erano arrivate le prime medaglie in assoluto per lo Stato ebraico a Barcellona ’92. Israele ora gioisce per Inbar Lanir e Raz Hershko, entrambe d’argento tra le donne, e per il bronzo di Peter Paltchik tra i maschi.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha telefonato a ciascuno dei neo medagliati. A Reuveny, come riporta la stampa locale, ha spiegato che il suo successo «ha reso felice tutta una nazione, una nazione in guerra e che prega per il ritorno degli ostaggi». Herzog si è poi congratulato con Kantor: «Sei la prima donna israeliana a vincere una medaglia nel windsurf, hai fatto la storia». E con Dolgopyat, il primo atleta israeliano a vincere una medaglia in due diverse Olimpiadi: «Ti ho guardato e sono rimasto impressionato, sei come una pantera, un leone volante». La tempra di Dolgopyat non è una novità. Poche ore dopo il 7 ottobre è sceso in pedana ad Anversa, dove ha vinto il titolo mondiale. Un successo del quale non è riuscito a gioire. Alcune settimane dopo ha messo la sua medaglia all’asta, per raccogliere fondi a favore delle comunità più colpite dall’orda di Hamas.
(Nella foto del Comitato olimpico israeliano: Artem Dolgopyat)