LIBRI – Alla scoperta dell’Italia ebraica, da Trieste a Siracusa

È in arrivo nelle librerie Viaggio nell’Italia ebraica. Le meraviglie di una cultura millenaria, guida a cura del Touring Club Italiano con la collaborazione della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia (Fbcei). Torino, Venezia, Trieste, Bologna, Ferrara, Firenze, Roma, Trani, Bova Marina e Siracusa sono le dieci tappe di un itinerario fatto da nozioni storiche, curiosità, leggende e molte immagini.
Come annunciato da Pagine Ebraiche negli scorsi mesi, la guida sarà presentata in anteprima a Torino in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, di cui il capoluogo piemontese è capofila, domenica 15 settembre. E da lì inizierà il suo “viaggio”, raccontando il fascino del Ghetto di Venezia, la storia ebraica della Mole Antonelliana, le tracce riscoperte nell’Italia meridionale da dove gli ebrei furono cacciati tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, e tanto altro ancora.
«La proposta del Touring Club Italiano ha immediatamente incontrato l’entusiastica adesione e la fattiva collaborazione della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, in perfetta coerenza con le sue finalità istituzionali», sottolinea il presidente della Fbcei Dario Disegni, spiegando come dalla sua nascita nel 1986 per volere dell’Ucei al centro della missione della fondazione ci siano la salvaguardia e valorizzazione «del vasto patrimonio artistico e culturale dell’Italia ebraica, parte integrante della storia e della cultura italiana». Un patrimonio diffuso su tutto il territorio, come già delinea il portale degli itinerari ebraici italiani visitjewishitaly.it lanciato dalla fondazione nel 2015 e come illustra anche il prodotto editoriale in uscita, realizzato sotto la supervisione di Annie Sacerdoti e Baruch Lampronti. «Difficile operare una scelta», raccontano i due autori e curatori della guida. In questo senso «le località proposte non sono necessariamente le più significative dell’Italia ebraica, ma sono fra quelle attualmente più frequentate dai turisti e più attrezzate per accoglierli».

(Nell’immagine in alto: la sinagoga di Torino)