ISRAELE – Daniel Levy nuovo capo della polizia

Daniel Levy è il nuovo capo della polizia israeliana. Ha prestato giuramento dopo aver ricevuto il via libera unanime del governo. Il suo nome è stato indicato dal ministro della Pubblica sicurezza Itamar Ben Gvir per sostituire il predecessore Kobi Shabtai, dimessosi a luglio. «Lavorerò per rafforzare la governance e la sovranità dello stato di Israele, per combattere contro chiunque cerchi di danneggiare e minare lo stato di diritto e per assicurare che la legge sia applicata in modo equo a tutti i cittadini», ha dichiarato Levy nella cerimonia del giuramento.
Sessant’anni, già vice-commissario, Levy è entrato in polizia nel 1985. Negli ultimi mesi contro di lui sono state presentate alcune denunce per le repressioni di manifestazioni contro il governo.
Ben Gvir, capo del partito di estrema destra Otzma Yehudit, lo ha descritto come una figura «con un’agenda sionista ed ebraica. Guiderà la polizia secondo la politica che ho definito per lui». Tra gli obiettivi affidati dal ministro a Levy c’è la creazione della Guardia nazionale, una nuova forza di sicurezza che Ben Gvir vorrebbe usare per il contrasto al terrorismo. Dovrebbe essere costituita da volontari, reclutati in parte tra i riservisti. Lo stato maggiore si è espresso contro questa iniziativa, ha raccontato il Jerusalem Post, denunciando il progetto del ministro come un danno per la capacità di agire dell’esercito. Le opposizioni l’hanno definita come una «pericolosa milizia privata» in mano a Ben Gvir, mentre l’ex commissario Shabtai ne ha contestato l’utilità.