REGNO UNITO – Verso un memoriale per le vittime del 7 ottobre

In Gran Bretagna prende piede l’idea di realizzare un monumento in memoria delle vittime del 7 ottobre. «L’istituzione di un memoriale permanente per tutti coloro che sono stati uccisi in quel giorno atroce non è solo una necessità, ma un imperativo per la nostra comunità», scrivono sul Jewish Chronicle Lisa e Michael Marlowe, promotori del progetto. I Marlowe sono i genitori di Jake, 26enne con cittadinanza israeliana e britannica assassinato al Nova festival di Re’im. Nella lettera spiegano l’importanza di avere uno spazio fisico anche nel Regno Unito per poter ricordare la strage compiuta da Hamas. Strage in cui sono stati assassinati, tra gli altri, anche 14 cittadini britannici.
«Dovrebbe essere un luogo accessibile a tutti. Uno spazio comune per onorare la memoria di chi è stato ucciso, ma anche per testimoniare la nostra forza collettiva e la determinazione ad andare avanti, come abbiamo sempre fatto come popolo», scrivono i Marlowe. La proposta è stata accolta positivamente dalle istituzioni ebraiche britanniche, racconta il Jewish Chronicle, ed è iniziata la ricerca del luogo dove far nascere il memoriale. «Le atrocità del 7 ottobre 2023 rimarranno impresse nella nostra memoria collettiva ebraica per sempre. Questi orribili attacchi terroristici sono stati un assalto all’essenza stessa dell’umanità e alla santità della vita», ha commentato il rabbino capo di Gran Bretagna Ephraim Mirvis. «Ecco perché sostengo con forza gli sforzi di Michael e Lisa Marlowe», ha aggiunto il rav.
Per il memoriale i genitori di Jake hanno immaginato una struttura metallica con materiali legati al 7 ottobre: metalli, spiegano, provenienti dal Nova Festival, dai kibbutz, dalle forze di sicurezza e dalle squadre di soccorso. «Un modo per incarnare l’essenza di quel giorno infernale e gli sforzi per rispondere ai terroristi, salvare e ricostruire».

(Nell’immagine, il memoriale a Re’im)