FEDI – Il rabbino capo del Sudafrica sferza Canterbury e il Vaticano
Il rabbino capo del Sudafrica, Warren Goldstein, ha criticato in maniera molto dura sia l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby che Papa Francesco. In videomessaggio postato su Twitter/X ha accusato i due leader religiosi di «abbandonare il loro più sacro dovere di proteggere e difendere i valori della Bibbia». Invece, sostiene, «Papa Francesco e l’arcivescovo anglicano sono indifferenti agli omicidi di cristiani in Africa e alla minaccia del terrorismo in tutta Europa, e allo stesso tempo sono ostili ai tentativi di Israele di combattere le forze jihadiste guidate dall’Iran». Come ha ricordato Jenni Frazer su JewishNews il 28 agosto, l’arcivescovo Welby ha raccontato di aver visitato i cristiani palestinesi molte volte negli ultimi decenni, aggiungendo: «Mi è chiaro che il regime imposto dai governi israeliani nei Territori palestinesi occupati è un regime di discriminazione sistemica. Sono consapevole di come questo abbia un impatto sui cristiani palestinesi, minacciando il loro futuro e la loro sopravvivenza. È chiaro che porre fine all’occupazione è una necessità legale e morale». Il rabbino Goldstein ha criticato in particolare il sostegno dato dall’arcivescovo Justin Welby alla sentenza della Corte internazionale di giustizia secondo cui la presenza di Israele in Cisgiordania e a Gerusalemme Est è illegale e ha osservato che l’arcivescovo «dovrebbe sapere che Gerusalemme era la capitale di Israele prima che si sentisse parlare di Gran Bretagna». Nè Lambeth Palace, la sede della residenza ufficiale dell’arcivescovo di Canterbury, né l’ufficio del rabbino capo del Regno Unito Sir Ephraim Mirvis hanno dato disponibilità a commentare.