ISRAELE – Bibi: Siamo circondati. Madre ostaggio: mio figlio assassinato

Non solo Hamas al Sud, Hezbollah al Nord, i consueti focolai in Cisgiordania, gli Houthi più lontani nello spazio ma in grado comunque di uccidere con un drone nel cuore di Tel Aviv. L’attentato compiuto domenica al valico Allenby fra Israele e Giordania da un cittadino giordano ha aperto un nuovo fronte di minaccia per Israele. «Siamo circondati da un’ideologia assassina guidata dall’asse del male dell’Iran», ha denunciato il primo ministro Benjamin Netanyahu inaugurando la riunione settimanale del governo ed esprimendo in quella sede il proprio cordoglio per la morte di Yohanan Shchori, Yuri Birnbaum e Adrian Marcelo Podsmeser, i tre dipendenti dello scalo merci uccisi dal terrorista. Tre nuove vittime, tre mondi spezzati. Quello di Podsmeser era stato toccato anche dal 7 ottobre: Sebastian, uno dei figli, si trovava al Nova festival quando nell’area sono arrivati gli uomini di Hamas. Si è salvato, ma è rimasto segnato da quel che ha visto e sentito. Commentando l’assassino del padre con Ynet, il figlio lo ha descritto come «un uomo straordinario, sempre presente e pronto a sostenermi» dopo il trauma vissuto in quelle ore d’inferno.
In un paese ancora sotto shock per l’uccisione a sangue freddo di sei ostaggi e nel pieno di nuove ondate di protesta anti-governativa, la madre del 35enne Yagev Buchshtav ha reso noto stamane alla Knesset che suo figlio, il cui corpo è stato recuperato in agosto da un blitz dell’esercito, è stato assassinato in modo analogo, con un’esecuzione in piena regola. Questo il risultato dell’autopsia, di cui è stata messa al corrente nelle scorse ore. «L’esercito era vicino, per questo è stato ucciso. Questo è ciò che deriva dalla pressione militare. La pressione militare non riporta indietro gli ostaggi vivi, li uccide», ha sostenuto la donna, di nome Esther, contestando la modalità di operare sul territorio delle forze di Gerusalemme. «Mio figlio è stato rapito vivo… Sarebbe dovuto tornare vivo. È tornato morto. Assassinato».