ISRAELE – Khan torna alla carica, per Gallant missione a Gaza quasi conclusa

Il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan torna alla carica. La Corte deve emettere mandati di arresto con «la massima urgenza» nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, del ministro della Difesa Yoav Gallant e del leader di Hamas Yahya Sinwar, ha chiesto Khan rivolgendosi alla Camera preliminare dell’assise giuridica. Mandati necessari, a suo dire, per «gli atti criminali in corso» e «il peggioramento della situazione in Palestina». Già definita «uno scandalo» dalle autorità di Gerusalemme, la “battaglia” di Khan torna dunque d’attualità.
Molte le notizie in queste ore dal Medio Oriente. Proprio oggi Gallant ha comunicato che gli obiettivi militari d’Israele nella Striscia di Gaza sono stati quasi tutti raggiunti e che «il baricentro si sta spostando verso nord, perché qui abbiamo un compito che non è stato portato a termine: la nostra missione è riportare i residenti sfollati nelle loro case, in sicurezza».
L’esercito ha intanto comunicato di ritenere «molto probabile» che fosse israeliano il colpo che ha ferito a morte «indirettamente e involontariamente» l’attivista turco-americana Aysenur Ezgi Eygi. Sempre l’esercito ha reso noto che tre ostaggi israeliani sono rimasti uccisi per errore nel corso di un bombardamento in dicembre nella Striscia. Si tratta di Elia Toledano, Nik Beizer e Ron Sherman.