GECE – Memoria visiva: la vita degli ebrei italiani in bianco e nero

Nelle case di molti italiani, in qualche soffitta o cantina, sono nascoste vecchie pellicole e filmati amatoriali. Ritratti di vita quotidiana ormai dimenticati. Non sono documentari, eppure contribuiscono a comprendere le trasformazioni del Novecento. Da queste premesse è nato nel 2019 il progetto «Mi Ricordo – Raccolta nazionale di film di famiglia» incentrato sul mondo ebraico e frutto della collaborazione di diversi enti, tra cui l’Archivio nazionale cinema impresa di Ivrea e la Fondazione Cdec Milano. A chi in casa ha vecchi filmati di famiglie o comunità ebraiche è stato chiesto di inviare il materiale in modo da poterlo raccogliere, digitalizzare e catalogare. In questi cinque anni l’Archivio della Fondazione Cdec ha ricevuto centinaia di pellicole: bobine 8, 16 e 35 mm, videocassette VHS e miniDV. In occasione della Giornata della europea della Cultura ebraica, alcuni di questi filmati sono stati selezionati per mostrare al pubblico come, attraverso lo sguardo dei privati, sia possibile conoscere uno spaccato della società ebraica. «Ad esempio sono ritratti i viaggi in Israele negli anni ’50 e si vede così un paese in costruzione, che continua a cambiare», spiega Daniela Scala, responsabile dell’archivio fotografico del Cdec. «Il progetto Mi Ricordo prosegue», sottolinea Scala, «e dunque anche l’invito a mandare materiale». La proiezione al pubblico è in programma il 16 settembre negli spazi del Memoriale della Shoah di Milano.